Pallavolo A1 femminile – Lorenzo Bernardi lavora per costruire la nuova identità di Novara

Lollo Bernardi sulla panchina dell’Igor Volley è una delle grandi novità della stagione, attorno a cui ci sono tante curiosità. Il suo lavoro è già iniziato in questi giorni, con le atlete che non sono impegnate con le rispettive nazionali, un lavoro che come abitudine del tecnico di Trento sarà curato ed approfondito.
Attilio Mercalli per il Corriere di Novara lo ha intervistato e uno dei giocatori più famosi del XX secolo ha raccontato come è iniziata la sua nuova avventura in panchina e come si sta evolvendo. Ecco alcuni passaggi dell’intervista
L’INIZIO – “In generale ho detto alle ragazze come sia importante avere la predisposizione di mettere il meglio di sé stessi all’interno degli allenamenti per arrivare a dare un valore aggiunto alla squadra. Certo che subito non si può dare il 100%, ma in questo momento, cercare di porre attenzione in tutto il lavoro che si fa per arrivare al top, è già determinante”
NUOVO PERCORSO – “E’ chiaro che questo è un nuovo percorso che ci deve portare a darsi una identità, provando ad evolvere un sistema di gioco consolidato precedentemente, cosa che non può certamente arrivare con uno schioccar di dita e quindi bisogna avere pazienza, anche sbagliando, per assimilare cose nuove e soprattutto avere fiducia. D’altro canto le squadre ed il gioco si costruiscono con il lavoro, con gli allenamenti e la perseveranza “.
NIENTE GIUDIZI – “Dopo pochi giorni non si possono dare giudizi sulle singole. Ho un mio personale parere sulle atlete ma relativo a quello che ho visto attraverso i video e le partite a cui ho assistito l’anno passato, ma devo dire che ho trovato subito da tutte, vecchie, nuove e anche le giovani della B1 aggregate, una grande disponibilità”
CLIMA SERENO – “Il clima che si respira è molto sereno, quello che si confà all’atteggiamento che devono avere ragazze professioniste. C’è già armonia nel gruppo che crea atmosfera e grande interesse su quello che io ho proposto a livello tattico, cioè di introdurre qualche cambiamento”.
HANNA ORTHMANN – “Mi spiace tantissimo perché un infortunio di questo tipo ti toglie dai campi per diverso tempo anche se sappiamo che gli infortuni sono sempre dietro l’angolo e fanno purtroppo parte del gioco. Oltretutto con la ragazza ci eravamo sentiti più volte e da questi colloqui avevo carpito con quale entusiasmo, con quale voglia Hanna aveva accettato di venire a giocare a Novara e sposare questo nuovo progetto. Ma le abbiamo già fatto arrivare la nostra vicinanza, confermandole la certezza che tornerà sui campi più forte di prima. Questo contrattempo è chiaro che per noi è un problema senza ombra di dubbio, per la squadra e per quello che avevamo progettato, perché viene a mancare una giocatrice su contavamo moltissimo in un reparto molto ben assortito”.
SOLUZIONE NON FACILE – “Il fatto che tutte le prime scelte sono accasate è acclarato e ci limiterà molto nella ricerca, ma ho la fortuna di essere circondato da dirigenti con una visione molto chiara e il nostro Direttore, Enrico Marchioni, si è già attivato a vedere quali possono essere le eventuali candidate…”

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