E’ uno Stefano Lavarini decisamente deluso e arrabbiato quello che ha risposto alle domande di sport.tvop.pl
Quando la tua squadra è in vantaggio di tre o quattro punti in un set e si ferma all’improvviso, cosa ne pensi? Cosa si prova quando il leader della squadra avversaria attacca come un matto ed è praticamente impossibile fermarlo?
“Credo di dovermi concentrare sulla prima parte della domanda: cosa posso fare, come posso aiutare le ragazze. ha risposto il tecnico piemontese – Mercoledì probabilmente non sono riuscito a trovare le risposte giuste. Secondo me, anche se abbiamo condotto per uno o due punti nei primi due set, abbiamo giocato a un livello inferiore rispetto alle ragazze turche. Ci hanno messo sotto pressione con il loro gioco, hanno attaccato meglio e scelto soluzioni migliori. A volte ci hanno anche sorpreso con attacchi che non siamo riusciti a neutralizzare. Avremmo potuto giocare molto meglio. Inoltre, probabilmente avrei potuto trovare altre chiavi, consigli, soluzioni tattiche per aiutare la squadra. Non abbiamo trovato la nostra strada mentre l’avversario ha giocato come una squadra. Oggi gli avversari hanno fatto molto meglio di noi. Hanno assolutamente meritato di vincere”.
Ed alla domanda cosa prova in questo momento?
“Sono incazzato. L’unica cosa che non mi piace è il momento in cui finisco una gara e mi pento di qualcosa. Non si tratta sempre di vincere o perdere. Si tratta di quella sensazione di aver fatto il massimo o no, non sto parlando di impegno. Avremmo potuto pressare di più l’avversario, essere più aggressivi, giocare una pallavolo migliore nella partita contro le ragazze turche. Questo è ciò che serviva per affrontare una squadra che gioca come loro. Oggi non siamo stati in grado di farlo, personalmente e come squadra: e questo mi fa più male della sconfitta stessa”.
