Una intervista che dice tanto e che conforta chi ama il nostro sport, le Azzurre e lei Miriam Sylla, capitana e anima bella della nostra Italia. Oggi il Corriere dello Sport pubblica, a firma di Giorgi Burreddu, un’intervista al n.17 della formazione tricolore, che con la spontanea semplicità presenta la grande semifinale di domani tra Italia e Turchia.
EMOZIONI POSITIVE – “Le sensazioni sono buone, siamo passate con emozioni positive. Con tantissime sensazioni positive. Adesso – dice Myriam – dobbiamo concentrarci e valutare la partita che viene, non vogliamo fare troppi voli pindarici, non vogliamo andare troppo in là con la testa… La Turchia con questo gruppo non l’abbiamo mai affrontata. Eravamo diverse, prima. Cambiano alcune cose, il modo di giocare, i dettagli. Quindi farei solo un’analisi parziale. E non va bene… La precisione può sicuramente fare la differenza. La pallavolo è molto precisa. Ma io credo che a livello emotivo serva tanto. Bisogna scendere in campo e giocare. Può succedere qualsiasi cosa, magari quel giorno te la vedi contro una squadra ingiocabile, magari è la loro giornata no. Ma il livello emotivo conta. Chi arriva qui lo deve sapere… Non voglio gufarmela, ma vedo una squadra solida. Anzi, faccio parte di un gruppo solido, che ha fame, che ha voglia di affermarsi. Però lo dobbiamo dimostrare, le chiacchiere stanno a zero”
Foto Fipav