Pallavolo Storie – Civitanova, la grande occasione di Matheus Motzo

(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Dopo anni di gavetta nel campionato cadetto Matheus Motzo potrà mostrare la sua pallavolo esplosiva e dinamica in SuperLega, con la maglia della blasonata Lube Civitanova, seppur partendo come seconda linea nel roster messo a disposizione di coach Blengini.
“Alla chiamata della Lube non potevo dir di no – dice con orgoglio il classe 99 – per ogni sportivo è un sogno potersi esprimere ai massimi livelli. Sono contento del lavoro che ho fatto fino ad adesso, per me arrivare qui, in una squadra che fino a poco tempo fa guardavo in tv, è anche un motivo di orgoglio. Ora non voglio fermarmi, continuerò a mettere il massimo impegno e tutta la professionalità per continuare a crescere, che è il motivo per cui alla fine sono qui”.
Civitanova ha rinnovato in parte il proprio gruppo, affiancando alle nuove leve l’esperienza di Zaytsev, Anzani e De Cecco tra gli altri: ”A Civitanova vorrei crescere sia dentro che fuori dal campo. Migliorando proverò a ritagliarmi il mio spazio, che al momento sarà poco fino a quando con il lavoro non riuscirò a ricavarne il più possibile. Ho avuto la possibilità di andare ad una neopromossa, ma facendo un paragone con il calcio, la Lube è come una Juventus, non puoi rifiutare questa opportunità. Tempo fa avevo già parlato con Blengini, in un collegiale con l’under azzurra dove c’era anche la Nazionale maggiore. Mi disse di continuare a lavorare perché potevano arrivare risultati. Ho sempre dato il massimo, accettando i consigli di ogni allenatore. Quest’anno farò di tutto per stare al livello dei campioni, è difficile, ma con l’aiuto del gruppo riuscirò ad allenarmi e far allenare bene”.
L’ex Cantù si è formato umanamente e tecnicamente nel Club Italia, arrivando a Roma nemmeno sedicenne fino ad essere titolare in A2, prima di mostrare le sue qualità alla Libertas e a Santa Croce. Orbitando in quel periodo anche nel giro delle giovanili azzurre: ”Mi ritengo fortunato ad aver fatto quell’esperienza, per avere la possibilità di far parte di un progetto che mi ha permesso di giocare in B e in A2. Lì ho ricevuto un assaggio del mondo dei grandi. Ho giocato contro gente di esperienza e ho potuto confrontarmi con una pallavolo che a quell’età era per me totalmente diversa”.
Il salto di categoria per Motzo è arrivato dopo una stagione ottima a livello personale a Santa Croce, in un contesto più piccolo dove l’asso italo-brasiliano è stato assoluto protagonista: ”Io cerco sempre di mettermi pressione, sono molto esigente da me stesso. Vorrei cercare di fare sempre il meglio possibile per fare il meglio della squadra. Entrare in un palazzetto dove se alzi la testa vedi tutti i titoli vinti dal club aiuterà anche in questo. La pressione c’è ma è un ulteriore elemento che mi spingerà a far meglio”.
Nonostante la squadra al lavoro sia incompleta, con i vari nazionali assenti, la presenza di Zaytsev permette ai nuovi di integrarsi subito nell’ambiente Lube: ”Con Ivan ci siamo confrontati su alcune cose, legate agli anni passati, parlando del salto di qualità fatto e della differenza tra le due realtà. Abbiamo lavorato su alcune situazioni di campo, è un grande aiuto per me. Anche se su piccole cose, se poteva darmi un consiglio lo ha fatto”.