(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) E da domani si fa sul serio. Dopo 10 giorni l’Europeo maschile 2023, che ha già consumato 60 partite in quattro diverse sedi del Vecchio Continente, per eliminare sole 8 squadre delle 24 partecipanti, tutte formazioni di seconda o terza fascia, inizia il suo cammino vero e proprio con i 4 turni ad eliminazione diretta che ci daranno il nome dei prossimi campioni.
Alla vigilia c’erano 4 formazioni (Italia campione uscente, Polonia, Francia e Slovenia) più accreditate di altre per arrivare al titolo e tutte hanno confermato una supremazia indiscutibile, vincendo i rispettivi raggruppamenti, avvalorando l’idea degli specialisti che se non ci saranno sconvolgimenti impronosticabili, chi vorrà lottare per le medaglie e vincere il titolo dovrà lottare con loro.
Un Campionato Europeo allungato a dismisura potrebbe diventare bello e passionante in cui l’elite si confronterà in gare senza appello. E proprio la sofferta vittoria di ieri degli Azzurri contro la Germania deve far capire che per arrivare sino in fondo servono concentrazione e condizione, come nelle ultime edizioni ha sperimentato sulla sua pelle la Polonia, che pur essendo un top team è rimasta dalla finale.
Si comincia domani con Croazia-Romani, ma soprattutto Francia-Bulgaria: riuscirà Sokolov davanti al suo pubblico a mettere in difficoltà i campioni olimpici, che hanno un Ngapeth sinora loantono dalla migliore condizione.
Giornata piena quella di venerdì. L’Italia ha un impegno sulla carta agevole con la Macedonia del Nord, ma non deve pensare troppo alla sfida successiva che la opporrà alla vincente di Olanda-Germania, che scenderanno in campo pochi minuti dopo di lei.
In Bulgaria la Slovenia si confronterà con il suo passato, Alberto Giuliani che sta portando avanti le nuove ambizioni della Turchia nel maschile. Da vedere Portogallo-Ucraina con Plotnytskyi e compagni che sembra abbiano trovato la forna al momento giusto dopo un inizio difficile.
La Polonia domenica gioca contro il Belgio. Grbic sta ancora sfogliando la margherita per scegliere i suoi 2 martelli, ma il Belgio difficilmente le creerà grattacapi. Infine Serbia-Repubblica Ceca sfida tra scuole importanti: il torneo di Podrascanin e compagni lascia pensare che i ragazzi di Belgrado sono un po’ la mina vagante del torneo, ma fortunatamente l’Italia
L’ha già affrontati e battuti e li potrebbe ritrovare soltanto in finale.