Il primo dei due allenamenti congiunti tra Pinerolo e Cuneo, che domenica 8 ottobre si sfideranno per i tre punti nella prima giornata di campionato, finisce 3-1 per la formazione allenata da Michele Marchiaro, apparsa più brillante (25-14, 26-24, 30-32, 25-22).
Al Pala Bus Company di Villafranca Piemonte – in cui tante tra le biancorosse scendono in campo per la prima volta in assoluto -, le padrone di casa, al completo, partono forte e, dopo un avvio punto a punto, prendono il largo grazie a una maggiore incisività dai nove metri e a muro. Nel secondo parziale la Cuneo Granda Volley reagisce e piazza il suo primo break del match, ma la Wash4Green Pinerolo non si scompone e ricuce subito. A decidere un set assai più equilibrato del primo sono le due zampate di D’Odorico nel finale. Nel terzo set le ospiti sono ancora costrette a inseguire in avvio e dopo una lunga rimonta portano il parziale ai vantaggi trascinate da Anna Haak, autrice di 7 punti, tra cui quello che vale il 30-32. Il quarto parziale, con formazioni largamente rivisitate, è la fotocopia del primo. Pinerolo e Cuneo torneranno a affrontarsi nel pomeriggio di sabato 23, sempre al Pala Bus Company.
A fine match il tecnico di Cuneo Massimo Bellano ha dichiarato: “Un allenamento congiunto che ci lascia tantissime indicazioni utili e molto interessanti. Nella fase di cambio-palla, nelle situazioni di ricezione positiva, abbiamo già un gioco che mi piace, mentre con ricezione staccata possiamo migliorare sia sotto il profilo tattico, sia sotto quello della scelta dei colpi. Nella fase del muro-difesa siamo andati a corrente alternata: dopo un buon inizio ci siamo persi nella parte centrale e abbiamo chiuso in crescendo. Al servizio abbiamo molto margine: la preoccupazione di sbagliare ci ha resi abbastanza scolastici. Siamo un gruppo nuovo per dodici quattordicesimi, con alcune ragazze arrivate da pochi giorni, ma l’approccio al match è quello giusto. Nel primo set Pinerolo è partita molto forte, mentre noi ci siamo fatti condizionare troppo dalle difficoltà in ricezione. Dobbiamo essere bravi a evitare che un aspetto che non funziona metta in crisi tutto il sistema”