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Pallavolo Qual.Parigi2024 – Italia a Lodz ci vogliono gioco e cuore per raggiungere i Giochi e “difendere” il ranking

(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Ci siamo, nel giorno in cui gli Azzurri di De Giorgi giocano la loro semifinale europea il match che può aprire le porte del sogno per il bis continentale, la nazionale femminile di Davide Mazzanti finita fuori dai riflettori dopo la rassegna continentale, dopo cinque giorni di lavoro nell’eremo di Cavalese, parte per Lodz, dove con 7 gare in 9 giorni si giocherà la prima vera chance di partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024, con l’obbligo anche di difendere la sua posizione nel ranking mondiale, per avere la ciambella di salvataggio del ripescaggio nel caso in cui le cose non andassero come tutti speriamo in Polonia, ma anche in prospettiva del sorteggio delle pool dei Giochi.
L’Italia di Davide Mazzanti è stata violentemente criticata per essere giunta ‘soltanto’ al quarto posto in una rassegna continentale in cui ha vinto 7 delle 9 partite giocate ed aver messo alla frusta per oltre 3 set la Turchia, poi divenuta campione, in semifinale. Così è fatto oggi il racconto dello sport, che celebra soprattutto i singoli campioni, che è pronto a far passare per lusinghiero un ottavo posto in altre discipline, e relega spazi da serie inferiore l’umiliante 0-3 subito in Coppa Davis. Per chi ha raccolto risultati importanti nelle ultime stagioni, anche un quarto posto merita di essere giudicato come un naufragio.
Senza la rinunciataria Egonu, senza la regista Orro, che non se l’è sentita di partire per Lodz, a causa del perdurare dei dolori al capo, nonostante gli esami clinici fortunatamente hanno escluso problemi, l’Italia con una formazione decisamente più che dignitosa e sufficientemente competitiva si appresta a disputare un torneo in cui servirà gioco e cuore per venire a capo di partite non facili o anche difficili. Pensiamo alla gara con la Thailandia, fresca campione d’Asia capace di farci soffrire nell’ultima VNL; a quella con la Germania di Vital Heynen che gioca un bel volley, ma non ha sfortunatamente per lei e per Novara Hanna Orthmann; alla sfida con Polonia di Stefano Lavarini che avrà il supporto e la pressione del pubblico di casa; forse, soprattutto, all’incontro con gli Stati Uniti campioni olimpici a Tokyo 2020, ma che quest’anno è finita soltanto quarta nelle finali della VNL giocate in casa ed ha perduto il Norceca in favore della Dominicana. Non crediamo di mancare di rispetto indicando Korea, Slovenia e Colombia come formazioni di levatura inferiore.
Rispetto alla squadra che ha giocato l’Europeo Mazzanti ha dovuto o voluto cambiare 3 elementi: fuori Egonu, Orro ed Omoruyi, dentro la regista Gennari, il martello Villani e la centrale Linda Nwakalor.
L’unico termine di paragone stagionale con 3 delle 4 avversarie considerate più temibili è stata la Nations League in cui sono arrivate le combattute vittorie con Stati Uniti e Thailandia e la sconfitta con la Polonia, nessun confronto con la Germania. Quell’Italia d’inizio stagione non schierava ragazze come Pietrini, Lubian e Antropova. Tanta roba.

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