Lo spogliatoio della Francia era pieno di malinconia.
“Stasera l’Italia ha giocato molto bene – ha dichiarato Andrea Giani – siamo stati competitivi nella prima parte del primo set e nella seconda parte del terzo set quando siamo rifatti sotto con il punteggio, ma non abbiamo avuto alcuna possibilità. Dopo aver perso il primo set, l’Italia ha servito molto bene, ma noi non siamo stati in grado di ricevere altrettanto bene. Nella seconda parte del set le cose sono andate meglio, il nostro side-out è stato migliore, ma abbiamo commesso errori nelle transizioni e non abbiamo attaccato bene, mentre da parte loro non ci è mai stata concessa un’opportunità. In questo tipo di partite, tutti devono fare una grande prestazione individuale. Ora è importante salire sul podio; sarebbe una grande ricompensa per tutto il nostro duro lavoro”.
Laconico e deluso anche Antoine Brizard: “Volevamo arrivare in finale, sapevamo di potercela fare, ma non siamo riusciti a impedirgli di giocare. Sono una squadra che, quando prende fiducia, è difficile da fermare. Avevamo iniziato bene, potevamo farli dubitare vincendo il primo set. Gli abbiamo davvero dato filo da torcere, abbiamo avuto delle occasioni e ho avuto molti palloni rigiocabili e avremmo potuto gestire il gioco molto meglio. Dopo di che, se fossimo stati in vantaggio per 1-0, non dico che avremmo vinto la partita, ma sarebbe stato completamente diverso, loro sarebbero stati molto più sotto pressione. Sono una squadra di grande talento, con giocatori straordinari, e ci hanno dato filo da torcere, soprattutto al servizio, quindi complimenti a loro. Ora abbiamo una medaglia di bronzo da conquistare, la cerchiamo disperatamente e faremo di tutto per vincerla”.
“Sapevamo che l’inizio della partita era fondamentale, – ha sottolineato Earvin Ngapeth a caldo. loro sono una squadra molto difficile da affrontare quando sono in vantaggio. Non siamo entrati in partita, loro hanno preso fiducia e dopo è difficile a quel livello ribaltare le cose, anche se più volte non siamo stati lontani dal riuscirci. Stasera non c’è niente da dire, sono stati più forti di noi. Abbiamo avuto molti problemi fisici quest’estate e tra Trévor (Clevenot), Kevin (Tillie) e me non è stato facile. Ma siamo arrivati fin qui e abbiamo ancora la possibilità di vincere una medaglia, che è davvero importante. Questo è quello che ci siamo detti subito e pensiamo a sabato.” Il campione transalpino nella giornata di oggi, poi ha polemizzato con il direttore di gara pubblicando su una storia di instagram un fotogramma dell’ultimo “pallone” della partita che sembra toccare la linea di fondo. La Francia che aveva “bruciato” le sue chiamate ha chiesto a lungo all’arbitro di rivedere l’azione, senza nessun risultato.
Jenia Grebennikov ha commentato così la semifinale: “Siamo stati in partita, ma loro sono dieci volte più forti di noi, non c’è niente da dire. Attaccano bene, servono bene, murano e difendono bene, c’è stata una grande differenza. A parte il primo set in cui abbiamo “pagato caro alcuni errori in ricezione, che ci ha fatto male, non dovevamo lasciarli andare in vantaggio. Se fossimo andati avanti nel primo set, non credo che sarebbe stato così complicato come è successo nel secondo e nel terzo, quando ci siamo trovati contro un rullo compressore. È difficile rimontare una squadra del genere quando è in vantaggio, spinta dai suoi tifosi, e loro hanno giocato davvero bene. Non è che non abbiamo giocato, loro sono molto forti, è una partita di alto livello, non si può vincere contro una squadra del genere se tutti i giocatori non sono al 100%. Questa sconfitta fa male, ma dobbiamo cercare di non mollare, c’è ancora qualcosa da portare a casa”.
Fonte: ffvb.org