Dopo Corea del Sud e Slovenia, le azzurre hanno battuto anche la Thailandia 3-1 (25-19; 21-25; 25-22; 25-18) nella sfida valida per la terza giornata della Pool C del Torneo di Qualificazione Olimpica in svolgimento in Polonia. Grazie ad una prestazione ancora una volta di spessore (con Antropova andata a segno con 34 punti), contro una Thailandia sempre ostica da affrontare, le ragazze del CT Davide Mazzanti restano al comando della classifica del proprio girone a punteggio pieno in attesa delle decisive sfide in programma all’Atlas Arena fino al 24 settembre. Nello specifico domani le azzurre affronteranno la Colombia per poi tuffarsi nel rush finale contro Usa (22 settembre alle ore 20:45), Germania (23 settembre alle ore 20:45) e Polonia (24 settembre alle ore 20:45).
CRONACA – Rispetto ai match con Corea del Sud e Slovenia, il CT azzurro, Davide Mazzanti opera un solo cambio inserendo Squarcini al posto di Lubian al centro. Poi confermata la diagonale Bosio-Antropova, Danesi a completare il reparto centrale, Sylla e Pietrini schiacciatrici, e Fersino libero. Dall’altra parte la Thailandia inizia la partita con Pornpun in palleggio, Pimpichaya opposto, Chatchu-On e Ajcharaporn schiacciatrici, Thatdao-Hattaya al centro, e Piyanut libero. Dopo un avvio con frenato (2-4 con attacco vincente di Thatdao), le azzurre si svegliano: Squarcini trasforma una palla al centro non semplice a cui seguono un ace di Antropova, l’attacco vincente di Sylla e un muro di Squarcini (6-4). L’Italia con Antropova e Sylla in particolare spolvero offensivo, tocca il +4 peccando solo in qualche ricezione. Antropova e Squarcini in attacco, con Fersino molto efficace in difesa, consentono all’Italia di conservare il vantaggio poi sigillato da due attacchi vincenti di Pietrini che spianano la strada dell’Italia nel primo set chiuso con il parziale di 25-19 nonostante le prove di grande sostanza sul fronte thailandese di Ajcharaporn e Thatdao. Il secondo set è bello e combattuto sin dai primi scambi: Pornpun apre le danze con Danesi, Ajcharaporn e Squarcini (3-3). Wipawee e Ajcharaporn da una parte ed Antropova e Sylla dall’altra proseguono il punto a punto poi interrotto da Pietrini dopo una super difesa di Fersino (15-13). Dopo un timeout di coach Danai le thailandesi accelerano riprendendo le azzurre con Chatchu-On autrice prima del blockout del 16-16 e poi del colpo piazzato del sorpasso (17-18) intervallato dalla pipe di Sylla. Le asiatiche toccano il +3 (17-20) spezzando ritmo ed entusiasmo di un’Italia che non riesce più a trovare ritmo offensivo, nonostante gli ingressi di Gennari, Villani e Lubian cedendo il secondo parziale 21-25. Nel terzo game le azzurre partono bene (5-2 con murone di Pietrini e Danesi) per poi farsi riprendere e superare da una Thailandia inesauribile in difesa e cinica in attacco con Ajcharaporn e Wipawee (7-9). Dopo un timeout provvidenziale di Mazzanti, Sylla e compagne girano l’inerzia del set trovando con Squarcini al centro, un ace di Antropova ed un paio di colpi di Pietrini, lo scatto per riacciuffare il match (11-11). Ricucito il gap sale in cattedra Ekaterina Antropova che torna incisiva e decisiva come nel primo parziale abbattendosi come una furia sulla difesa Thailandese portando le sue sul 21-16. Le ragazze del CT Danai, pur non mollando un cm, non riescono ad arginare un’Italia ritrovata nel gioco e nel morale che chiude il terzo set 25-22. La Thailandia parte forte nel quarto parziale toccando il +3 (0-3) grazie alla combinazione Pornpurn-Wipawee. Nel momento migliore delle asiatiche si accendono Antropova, Pietrini e ancora Antropova (muro). Danesi mette a referto un muro e poi un paio di importanti attacchi al centro mentre cresce il rendimento offensivo di Sylla (12-9). Sul 15-12 la Thailandia prova a tenere il passo ma Antropova (prima volta oltre quota 30 in azzurro) non lascia che le briciole a Wipawee e compagne nonostante il solito gioco fatto di difese impossibili e attacchi in sovrapposizione. L’opposto azzurra è un rullo compressore che trova nel muro di Danesi l’alleato ideale per mandare i titoli di coda al match con il risolutivo 25-18.
ITALIA-THAILANDIA 3-1 (25-19; 21-25; 25-22; 25-18)
Italia: Antropova 34, Sylla 10, Squarcini 12, Bosio, Pietrini 12, Danesi 14, Fersino (L), Gennari, Lubian, Villani. N.E.: Nwakalor S., Nwakalor L., Parrocchiale (L), Degradi. All. Mazzanti.
Thailandia: Pornpun, Chatchu-On 10, Thatdao 12, Pympichaya 3, Ajcharaporn 9, Hattaya 12, Pyanut (L), Wipawee 13, Nootsara, Sasipapron, Thanacha, Jidapa (L). N.E.: Wimonrat e Jarasporn. All. Danai
Arbitri: Noemi Rene Karina (Arg) e Vlastimil Kovar (Cze)
Durata set: 23’, 25’, 24’, 24’. Totale 1h36’.
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