L’Italia vince e resta in corsa per la qualificazione ai prossimi Giochi Olimpici. Nella sfida valida per la sesta giornata del Torneo di Qualificazione Olimpica in svolgimento a Lodz, le azzurre hanno battuto la Germania 3-0 (25-20; 25-22; 25-15) conquistando un successo fondamentale in ottica qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Dopo la sconfitta 1-3 con gli Stati Uniti, le ragazze del CT Davide Mazzanti hanno reagito sfoderando una prestazione tutta concretezza che ha trasformato la delusione per il ko del giorno prima in gioia per la vittoria sulla Germania. Domani alle 20:30 (diretta tv su Sky Sport 1 e in streaming su volleyballworld.tv) l’Italia scenderà in campo per l’ultimo impegno del torneo affrontando le padrone di casa della Polonia (che hanno battuto gli Usa 3-1) in un’Atlas Arena che si preannuncia incandescente. Chi vince, infatti, stacca il pass per Parigi ‘24.
Scrive Carlo Lisi sul Corriere dello Sport questa mattina in edicola: “”Quella di ieri è stata una giornata importante, ma non decisiva, come forse sperava l’Italia se il pronostico della vigilia fosse stato rispettato in entrambe le gare disputate, invece soltanto la vittoria netta, meritata ed inequivocabile di Sylla e compagne ha rispettato le aspettative della vigilia. Invece la vita delle azzurre è stata complicata dall’inatteso successo delle padrone di casa della Polonia, contro gli Stati Uniti. Il 3-1 maturato al termine di una partita piena di cambiamenti di punteggio, che ha rilanciato le ambizioni delle padrone di casa, che nel momento decisivo del torneo hanno ricevuto l’incitamento del loro grande pubblico, che ha affollato l’Atlas Arena di Lodz. Quello che oggi sarà un avversario in più contro.
Dalla corsa alla qualificazione si è tirata fuori la Germania, che dopo la bella difesa contro Stysiak e compagne di venerdì è crollata sotto i colpi di una formazione azzurra, che ha recuperato la febbricitante Pietrini ed ha mostrato la miglior Antropova dall’inizio della serie. La ragazza di origine russa è stata praticamente perfetta. Ben 24 i punti realizzati con quasi il 67% in attacco più 3 muri e 2 aces, manache tanti palloni difesi. Vinche la gara è stata viva la capitana Sylla ha è sgtato un puntuale punto di riferimento in attacco per una Bosio più convinta e convincente in regia. Nel finale, stuzzicata da una esultanza esagerata di Weitzel, Lubian è uscita fuotri con la sua potenza dai 9 metri ed a muro”.
CRONACA – Lo starting six scelto da Mazzanti per lanciare l’assalto alla Germania vede Bosio in palleggio, Antropova opposto, Pietrini (ancora alle prese con i pustumi dell’influenza) e Sylla schiaccitrici, Danesi-Lubian al centro, e Fersino libero. Coach Heynen risponde con la diagonale Kastner-Alsmeier, Stigrot ed Emonts schiacciatrici, Weitzel e Scholzel al centro, e capitan Pogany libero. Pronti via le azzurre imprimono il giusto ritmo al match: Sylla mette giù il primo pallone mentre Antropova prende una murata prima di chiudere due colpi e iniziare a colpire dal servizio per l’allungo Italia (7-3). Il buon momento dell’Italia, guidata in attacco da Sylla ed Antropova, produce un 16-9 che costringe Heynen a giocarsi i timeout e i primi cambi. Le azzurre respingono i tentativi di rimonta capeggiati da Drewniok e Scholzel e grazie ad una Sylla particolarmente continua e la prepotenza in attacco di Antropova, chiude il primo set 25-20. L’inerzia resta saldamente nelle mani di Sylla e compagne anche nel secondo parziale aperto da una giocata sottorete di Scholzel dopo ricezione balbettante di Pietrini. Un momento da cui scaturisce un 7-0 di parziale firmato da Antropova (1 attacco e 2 muri), Sylla (2 attacchi), e Pietrini (bell’attacco in pipe). La reazione tedesca è affidata a Stigrot (suo un ace) e alle giocate al centro di un’ottima Scholzel. L’Italia risponde con un ace di Lubian e la solita sicurezza offensiva di Antropova (14-9). Sul più bello però le azzurre perdono sicurezza in ricezione e calano in attacco mentre dall’altra parte cresce l’apporto offensivo del trio Stigrot-Alseimer-Scholzel. Gli ingressi di Villani (per Pietrini) e di Parrocchiale (in ricezione per Sylla) non riesce immediatamente a frenare il momento della Germania che piazza il sorpasso sul 19-20 (murata Antropova da Alsmeier). L’Italia però ha il merito di ritrovarsi al momento giusto e con Antropova in attacco e due muri di Danesi (di cui uno decisivo) chiude il secondo set 25-22. Stigrot si carica le sue in avvio di terzo set supportata dalla solita Scholzel per l’1-3 Germania. L’Italia resta in scia e con Antropova, Pietrini e Sylla ricuce il gap (5-5). Sul 9-8 Lubian prova a colpire a botta sicura sottorete ma prende una murata festeggiata in maniera troppo provocatoria da Witzel. La centrale azzurra incassa e risponde con un turno al servizio semplicemente da applausi che consente alle italiane di volare sul 14-9. Sylla esce per un colpo all’occhio subito da Antropova su un tentativo di difesa ma l’Italia continua a spingere con Antropova e Pietrini tenendo 5 importantissime lunghezze di vantaggio (19-14). Vantaggio che diventa di 6 punti quando al servizio si presenta Antropova (20-14) per dare il là allo scatto finale delle azzurre (1 puto anche su difesa di Fersino) verso un successo che elimina la Germania e rinvia ogni verdetto di qualificazione tra Italia e Polonia allo scontro diretto dell’ultima giornata.
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