(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Continuerà a combattere per la sua Taranto Aimone Alletti, neo capitano della Gioiella di Vincenzo Mastrangelo e senatore del roster, avendo iniziato il suo quarto anno in rossoblù. Dopo la salvezza della passata stagione la squadra si è rinforzata, rivoluzionando l’organico per cercare di alzare l’asticella.
“Fin qui sta andando tutto secondo i piani – spiega Alletti – stiamo prendendo i ritmi di gioco, dopo aver lavorato tanto sulla parte atletica ora stiamo costruendo la nostra identità”.
APPARTENENZA – Al nuovo capitano di Taranto spetterà il compito di guidare i nuovi arrivati, per trovare subito la giusta intesa: ”Rappresentare in tutto e per tutto la società con questo ruolo è un onore e motivo di orgoglio. Sono reduce da tre anni bellissimi, ma tutti conosciamo la Superlega, è utopistico pensare che possa andare sempre bene. Nei momenti di difficoltà dovrò esserci in una veste nuova, anche se negli ultimi anni da vice capitano ero abituato. Avrò due pilastri al mio fianco come Lanza e Rizzo che saranno fondamentali. In allenamento ti permettono di tenere alto il livello di intensità e concentrazione, sono due grandi lavoratori. Quest’anno abbiamo tanti giovani, che potranno apprendere molto da entrambi. Penso soprattutto a chi avrà meno spazio in partita ma che in allenamento potrà migliorare e aiutare la squadra a dare il massimo perché alla fine i risultati si costruiscono nel lavoro quotidiano”.
TEST MATCH – Nelle prossime due settimane Taranto sarà impegnata prima a Rossano e poi a Gubbio, per due tornei amichevoli che vedranno andare in scena anche Padova e Cisterna: ”Sarà bello confrontarsi in una cornice di pubblico importante. Queste amichevoli ci permetteranno di giocare con un ritmo diverso da quello degli allenamenti, perché tutte vorranno vincere. Sappiamo che con gli impegni delle nazionali alcuni compagni li avremo a disposizione a ridosso del campionato, ma dovremo essere bravi a creare già la giusta amalgama”.
LA CRESCITA DEL CLUB – Nel passato di Alletti ci sono realtà ora ben salde in Superlega. Dalla primissima Perugia del 2012/13 alle più recenti parentesi a Milano e Verona. Un percorso che, seppur per piccoli passi, sembra essere intenzionata a fare anche Taranto: ”Sono percorsi che richiedono tempo, per costruire una struttura solida e organizzata. Quando ero a Perugia, al loro primo anno in Superlega, c’era tutt’altra dimensione rispetto a quella attuale. A Taranto hanno lavorato bene, ma sicuramente per arrivare a certi livelli servono più di due anni. Cresciamo a piccoli passi, quest’anno il campionato ci dirà quanto siamo riusciti ad andare avanti”.
PROSPETTIVE – ”Dopo aver superato i problemi al cuore ai tempi di Milano mi godo ogni momento. Ho scritto ad Anzani, che ha avuto la mia stessa difficoltà, dicendogli che dopo quello che ha passato, avrebbe visto tutto con un’altra prospettiva, valorizzando anche le piccole cose. Quando in quei momenti pensi di dover smettere, riuscire a misurarsi nel campionato di Superlega è davvero un piacere, ogni partita me la gusto. Quest’anno non ho altre aspettative se non divertirmi vivendo ogni istante”.
Foto Castellaneta
