L’Egitto di Flavio Gulinelli ha compiuto un impresa che verrà ricordata a lungo: nel mitico Yoyogi National Gimnasyum dove il tecnico di Asti sulla panchina azzurra come vice-Bebeto festeggiò il titolo Mondiale 1998, la squadra africana dopo essere stata presa a “pallate” dal Giappone per due set (25-14 25-10) è risorta e vincendo di misura (25-23 25-23 15-13) i successivi 3 parziali ha conquistato un successo che manda nella disperazione Ishikawa e tutti i tifosi nipponici.
Come era accaduto contro la Finlandia il Giappone (dopo due set) è letteralmente crollato sotto i colpi di una squadra che quando ha capito di poter compiere la storica impresa non ha più sbagliato nulla o quasi. Inutile sottolineare come la squadra di Blain veda diminuire nettamente le sue possibilità di qualificazione diretta a Parigi 2024 in un raggruppamento complicato, dove Usa e Slovenia hanno dimostrato di aver qualcosa in più delle tante agguerrite avversarie, ma dove ci sarà da giocare ogni partita con il coltello tra i denti.
Dal canto suo l’Egitto con questa impresa ha la possibilità di scavalcare la Tunisia nel ranking mondiale (l’aggiornamento non è ancora stato pubblicato) e raggiungere i Giochi di Parigi 2024 come migliore africana.
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