Damiano Catania è una delle grandi novità della prossima Allianz Milano. Il libero, proveniente da Cisterna, arriva in una squadra forte ed ambiziosa come Milano. Il difensore che con le nazionali giovanili ha fatto il pieno di medaglie e titoli, intervistato da Giuliana Lorenzo per il Giorno ed.Milano Mepropoli, ha raccontato l’inizio del suo rapporto con la nuova società. Eccone alcuni stralci
IL PROGETTO – “II progetto è ambizioso, quest’anno giochiamo pure le coppe, c’è la Cev, è una squadra di alto livello. Non potevo dire no a una proposta così. Ha influito l’ambiente, la città che credo sia una delle più belle d’Italia e il palazzetto: l’anno scorso ho assaporato il calore del pubblico”.
PRIMI GIORNI – “I primi giorni mi sono basato sul fattore umano: all’inizio eravamo pochi e manca ancora gente: pian piano arriveranno tutti, già pronti per la stagione per via di Europei e preolimpico, anche Piazza ci raggiungerà a metà ottobre, ci sarà poco tempo, ma ci faremo trovare pronti”.
IL PRESIDENTE FUSARO– “E’ una persona molto socievole, ti mette nella condizione di poter lavorare bene. E grazie a lui che questa realtà va avanti da anni. Avrò modo di conoscerlo anche durante la stagione e speriamo di entrare nelle sue grazie (ride, ndr), chi lo sa…”.
MATEY KAZIYSKI – “Giocare con Kaziyski è un piacere e anche un onore. A differenza di altri, è di una umiltà imbarazzante. Non è scontato per chi ha vinto tutto come lui: poi, meglio averlo dalla nostra parte che dall’altra parte della rete”.
TANTI TRASFERIMENTI – “Vero, il lato positivo è che ho fatto tanta esperienza, ho potuto conoscere tanti ambienti nel mondo dell’A2 e adesso in A1. Vorrei riuscire a fermarmi e sposare un progetto per più anni, cosa che non fai quando cambi spesso. A Milano ho un contratto di due anni…”.
LA CRESCITA – “Sono relativamente giovane, devo migliorare il più possibile su qualsiasi fondamentale e sul mio atteggiamento in campo. Ci lavoro tutto l’anno, non c’è una cosa in particolare. Voglio crescere sotto ogni punto di vista, per dare il massimo per la mia squadra. Non mi accontento di quello che ho, cerco di ottenere il meglio, sfruttando l’esperienza dei compagni”.
L’AZZURRO – “È stata la prima estate in cui mi sono allenato con tutto lo staff della Nazionale di De Giorgi. Sono contento di quanto fatto. Le Universiadi sono state la ciliegina. Non ho fatto la VNL, proverò nei prossimi anni a riuscire a ottenere una convocazione nella Nazionale A”.