La sede di Piacenza di ARA 1965 ha tenuto a battesimo il primo momento ufficiale della carriera biancorossa del centrale Fabio Ricci e del palleggiatore Bruno Dias. Al tavolo dei relatori presenti, con i due giocatori, Matteo Ferrari Presidente di ARA 1965, il Dg del club biancorosso Hristo Zlatanov e Antoine Brizard capitano di Gas
Fabio Ricci, centrale, è alla sua prima esperienza a Piacenza, ha già giocato dodici stagioni nella massima serie: “Quando è arrivata la chiamata di Piacenza non ci ho impiegato molto ad accettare di giocare in questa squadra, non potevo rifiutare questa offerta. Sono arrivato in una delle società più importanti della SuperLega, le motivazioni della società sono alte e pari alle mie, so che sono arrivato in un ambiente serio. Voglio continuare a crescere sia come giocatore che come persona e credo di essere arrivato nell’ambiente giusto per poterlo fare. La stagione è lunga e le occasioni non mancheranno per trovare il campo”.
Bruno Dias, classe 2003, è il più giovane della squadra. È il vice di Brizard, è portoghese ed è alla sua prima esperienza fuori dai confini del suo paese. Da tempo è nel giro della nazionale lusitana: “Giocare nel campionato italiano è un sogno per un ragazzo giovane come me. Ho tanto da imparare, sono felice di potere fare parte di questo progetto e di poter allenarmi con Brizard, un giocatore che ammiro, da cui avrò tanto da imparare e cercherò di scoprire ogni minimo segreto per diventare un grande come lui. Devo migliorare in tante cose, tra cui la precisione nel palleggio, sono abbastanza creativo e in battuta me la cavo bene. Ho grande passione per la pallavolo e penso di avere molta fantasia”.
Il campione olimpico transalpino Antoine Brizard, si è unito da pochi giorni al gruppo che lavora con Andrea Anastasi: “Sto bene e sono felice di aver ripreso a lavorare a Piacenza. È la prima volta che ho un palleggiatore così giovane al mio fianco, sono contento di potere essere per lui un insegnante. Ho avuto modo di conoscerlo da pochissimo tempo ma mi è sembrato molto sveglio e soprattutto voglioso di crescere ed imparare. Si mi piace avere anche il compito di fare crescere questo ragazzo, la scorsa stagione non mi sono mai potuto fermare, quest’anno se dovesse capitare so che Bruno potrà dare un grande aiuto alla squadra. La stagione? Sarà lunga e difficile, sapete che a me piace vincere tanto”.