L’attesa è finita. Le Wolves giallorosse della Roma pronte per disputare il primo incontro interno della stagione 2023-24 nella nuova casa del ristrutturato Palazzetto dello Sport contro l’ambiziosa Reale Mutua Fenera Chieri ‘76 di Giulio Bregoli e delle ex Papa e Spirito.
Dopo l’avvio di stagione che ha fruttato due punti d’oro contro una forte Megabox, la squadra di Giuseppe Cuccarini, scenderà in campo senza due pedine importanti come le schiacciatrici: Rivero, fuori per infortunio e Melli, ancora convalescente.
Per le Wolves, sarà una seconda giornata dal profumo di esordio. Il match aprirà la stagione sportiva dello storico impianto capitolino che dopo cinque anni riapre finalmente al pubblico. Alle emozioni del campionato per tutto il gruppo capitolino si aggiungono infatti quelle del poter rivedere il palazzetto gremito di tifosi e appassionati provenienti da tutto il territorio, di nuovo insieme nel cuore di Roma per sostenere lo sport della capitale.
La voglia di ritrovare un impianto così importante per la sua storia ed il proprio pubblico si capisce dalle parole di Marta Bechis, la capitana del sestetto romano: “Un momento attesissimo che finalmente diventa realtà. Non vediamo l’ora di giocare in una struttura che a livello architettonico, storico e sportivo ha un grandissimo valore. È stata un’emozione entrarci, e credo davvero possa essere una casa ideale per tutte noi. La speranza è che possa tornare a diventare un punto di riferimento per Roma e per tutto lo sport del territorio. Il pensiero di avere una casa e di averla nel cuore di Roma, come cita lo slogan, è bello. E rispecchia l’anima di questo progetto ambizioso, che per diventare sempre più grande ha bisogno di entrare nel cuore della città, come anche nel cuore delle persone che spero accorreranno numerose a sostenerci.” – poi ha aggiunto la regista piemontese parlando delle avversarie – “Chieri è sicuramente un’ottima formazione. Noi dovremo sacrificarci e lottare in campo, in questa partita come in quelle a venire. Ci stiamo ancora formando e dobbiamo certamente pensare a migliorare il nostro gioco senza focalizzarci più del dovuto sull’avversario che abbiamo davanti. Gli avversari in A1 non sono come quelli di A2, il livello è molto alto e arriveranno sempre con il coltello fra i denti. Bisogna entrare subito nell’ottica che, come abbiamo fatto nella prima partita, è necessario sfruttare ogni momento per portare dalla nostra l’andamento della gara. Dobbiamo essere una squadra che dà fastidio a tutte le formazioni, dalla prima all’ultima.”
Foto di Morris Paganotti