“Recine è un giocatore con caratteristiche uniche e per noi può rivelarsi davvero prezioso”. Parole di Andrea Anastasi, riportate in un pezzo su la Liberta da Marcello Tassi di pubblichiamo alcuni brani, oggi tecnico di Piacenza. Il “nano” che in campo si è laureato campione d’Europa e campione del mondo, probabilmente si rivede in lui che a dispetto del suo fisico seppe recitare da grande protagonista nella prima Italia di Julio Velasco accanto ai Bernardi ed ai Cantagalli, Il piano del tecnico mantovano è quello di trasformarlo in un giocatore prezioso in ricezione e pungente in attacco.
Contro Padova nella prima della nuova SuperLega Checco Recine ha messo in secondo piano l’assenza di Yoandy Leal.
GRANDE INIZIO – “Si, un grande inizio sotto tutti gli aspetti. Dopo la partita io e miei compagni abbiamo scherzato sul fatto che, finalmente, siamo riusciti a partire con il piede giusto, senza problemi vari: due anni fa esordimmo con la sconfitta contro Ravenna in Coppa Italia, poi la scorsa stagione perdendo con Verona dopo lo “scippo” dell’ultimo punto. Domenica invece è andato tutto liscio, questo è dovuto anche al fatto che nello spogliatoio si respira un’aria leggera e di divertimento, pur con la consapevolezza dell’importanza dei nostri obiettivi.
ANASTASI – “Appena ho messo piede al palazzetto, questa estate, il mister mi ha detto subito che ci sarà molto turnover, con la possibilità di alternarsi con gli altri schiacciatoci. Questo è fondamentale perché arrivo da un anno dove ho respirato pochissimo l’aria del campo. È dall’inizio della preparazione che avverto la fiducia del coach nei miei confronti, questo mi carica e mi consente di esprimermi al meglio”.
UNA MACCHINETTA – “Anastasi me lo ripete sempre: in ricezione devo essere una “macchinetta” e fare la differenza sotto quel fondamentale. L’attacco verrà da sé, anche se sono più basso rispetto ai miei compagni riesco lo stesso a saltare come loro; quindi, da un punto di vista offensivo non mi faccio tanti problemi. Difesa, battuta e ricezione: sono questi gli aspetti sui quali mi sto concentrando di più”.
OLIMPIADI – “Il 2024 sarà l’anno dell’Olimpiade, un obiettivo che sogno fin da bambino e farò di tutto per conquistarmi la maglia azzurra. Inoltre, tra campionato, Supercoppa, Coppa Italia e Champions League vogliamo portare a casa qualche trofeo, per noi, i nostri tifosi e la società”.
SUPERCOPPA – “Io titolare? In sincerità mi interessa poco: che sia dal primo minuto o per qualche rapido scambio voglio solo dare il massimo per questa squadra. E così sarà, ve lo posso garantire”
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