Pallavolo SuperCoppa F – Elena Pietrini parla del grande volley nella sua Livorno

La SuperCoppa femminile si gioca questa sera a Livorno. Grande partita tra Conegliano e Milano. Livorno e la grande pallavolo fanno venire subito in mente Elena Pietrini, tra le Azzurre più positive dell’estate 2023 che purtroppo non si è conclusa con quei risultati che ci si poteva attendere.
Come racconta Il Tirreno, Elena “cresciuta nel settore giovanile del Volley Livorno prima di spiccare il volo con Volleyrò e Scandicci, sempre con la maglia azzurra della Nazionale ad accompagnarla nel suo percorso fin da ragazzina. Adesso è da Kazan, in Russia, che osserva la sua città che per una notte diventerà il centro della pallavolo italiana”
Ecco alcuni stralci dell’intervista al martello tricolore pubblicata ieri dal quotidiano livornese
DISPIACIUTA E ORGOGLIOSA – “Lo ammetto subito: mi dispiace non poterci essere. Mi avrebbe fatto piacere giocare davanti a tanti amici e sarebbe stato davvero un onore scendere in campo nella mia città. Sarà un evento unico. Sono veramente orgogliosa di quello che sta succedendo. Ci speravo da tanto tempo perché sapevo che la riposta sarebbe stata eccezionale e il sold out del Modigliani Forum ne è la testimonianza più diretta. Ci sono tutti gli ingredienti perché sia una bella serata. Un vero e proprio spettacolo».
GRANDE EQUILIBRIO – “Sarà una gara equilibratissima, tra due squadre veramente forti. Basta vedere che la finale scudetto si è decisa al tie-break di gara 5. Il livello delle due formazioni è altissimo, è la partita più bella da vedere. Non mi sbilancio sul pronostico, semplicemente perché sono due squadre complete in cui è davvero difficile trovare dei punti deboli”.
DUELLI – “Una partita del genere si vince con la forza del collettivo. Se però devo mettere i riflettori su un aspetto particolare dico che l’asse palleggiatore-opposto potrà fare la differenza. Sia la coppia Egonu-Orro per Milano che Haak-Wolosz per Conegliano sono il top. E poi Milano dovrà trovare il modo di mettere il pallone a terra contro un libero come De Gennaro che prende tutto”.
NAZIONALE A LIVORNO – “Non sapete da quanto ci spero. Per farvelo capire vi dico che io stessa in più di un’occasione ho provato a buttarla lì ai grandi capi della Federazione. Abbiamo un palazzetto di una bellezza incredibile che deve essere sfruttato per lo sport. Ho visto che è stato utilizzato per i derby di basket e per l’Italbasket, e quello della SuperCoppa è un altro tassello fondamentale. Per me sarebbe un sogno giocare a Livorno”.
LIVORNO IN SERIE A – “Davvero. Il mio desiderio più grande, forse irrealizzabile, è che un giorno ci possa essere una squadra di pallavolo in Serie A a Livorno per poter tornare a casa. Porterebbe città un livello altissimo come quello della SuperCoppa”.
SOCIETA’ DI FAMIGLIA – “Mi fa strano perché dentro c’è tutta la mia famiglia, a partire da babbo Alberto che è presidente della Libertas Volley. C’è mia sorella Giulia e le persone che mi hanno vista e fatto crescere come Matteo Falchi e Matteo D’Alesio. So quanti sacrifici quotidiani fanno per portare avanti questo progetto, per questo auguro loro le migliori soddisfazioni”.
CONSIGLI – “A dir la verità ci sentiamo spesso. A volte facciamo degli esercizi durante un allenamento che noi usiamo come riscaldamento e li giro a loro perché penso possano essere utili per le bambine. Hanno sempre fatto cose buone ovunque sono andati, li ho visti lavorare e sono contenta che ci siano loro alla guida della mia società del cuore. E’ un ambiente sano che ti spinge ad andare in palestra volentieri”.
KAZAN – Quando Scandicci mi ha comunicato che la mia avventura lì era al capolinea, ho avuto tante offerte, sia dall’Italia che dall’estero. Ho scelto questa opportunità per mettermi in gioco e soprattutto per la presenza di coach Terzic. É uno di quelli per cui vale la pena rischiare certe avventure e penso possa essere il tecnico perfetto per questo momento della mia carriera”.
LA RUSSIA – “Fa un gran freddo, ma lo sapevo. All’inizio è stato difficile essendo la prima volta all’estero, ma la squadra, la società e il coach mi hanno subito fatto sentire a casa. L’ambiente è tranquillo, l’ideale per lavorare bene”.
NAZIONALE ED OLIMPIADI – “Fa ancora male pensare alla delusione dell’Europeo. Penso però che questa squadra abbia un potenziale enorme. L’obiettivo adesso è fare bene la VNL per qualificarci a Parigi. Se riusciremo ad andare alle Olimpiadi diremo la nostra. Zona Medaglia? Per me sì. Credo fortemente in questa squadra. Abbiamo avuto qualche piccolo problema, ma i problemi sono fatti per essere risolti. Non ci vedo inferiori alle squadre che ci hanno battuto in estate”.

Fonte: Il Tirreno