I bianconeri di Perugia, come tutte le 4 pretendenti al trionfo in SuperCoppa sono arrivati a Biella direttamente dopo il match di campionato (a Monza per Leon e compagni). Gli umbri oggi pomeriggio e domattina svolgeranno le sedute di rifinitura al Biella Forum per prendere contatto e confidenza con l’impianto di gioco, sconosciuto alla maggioranza dei protagonisti di questa 2 giorni che assegna il primo trofeo dell’anno, certamente non il più importante, ma sempre gratificante e di buon auspicio-
“Sicuramente la Final Four di Supercoppa sarà un grande evento che stanno aspettando tutti perché è il primo dell’anno”, dice il capitano bianconero Wilfredo Leon. “In semifinale affronteremo i campioni d’Italia in carica, noi siamo i detentori della SuperCoppa e penso che sarà una bella partita da vedere. Daremo il massimo e scenderemo in campo con l’atteggiamento più aggressivo possibile per cercare di andare in finale”.
Perugia con il passar delle stagioni ha fatto diventare questo primo trofeo dell’anno, qualcosa di molto importante per la sua storia vincendola in 4 delle ultime 6 edizioni. SuperCoppa che Angelo Lorenzetti, che durante l’estate ha salutato Trento dopo avergli regalato il tricolore, ha già vinto con 3 club diversi (nel 2009 con Piacenza, nel 2015 con Modena, nel 2021 con Trento) e che ora vuol alzare anche con Perugia: “Al di là della forza degli avversari – spiega il neo tecnico bianconero – la Supercoppa e la partita di domani sono un momento importante, ci vuole uno scatto di umiltà nel riconoscere che in questa manifestazione noi siamo i quarti. Le chiacchiere stanno a zero, il campo ha detto questo lo scorso anno ed i quarti devono avere un atteggiamento da sfidanti con la consapevolezza che dentro questa parola ci stanno tante cose. Non abbiamo avuto tanto tempo per preparare la Supercoppa, però ho a che fare con giocatori già fatti e mi piacerebbe che scendessimo in campo a Biella con questo stile. Sappiamo tutti che è una competizione di inizio stagione che non segna, ma per imparare a vincere bisogna vincere e quindi andiamo con questa idea e con la Perugia di adesso, una Perugia che evidentemente andrà da sfidante per giocarsela con le unghie e con i denti e con una buona personalità”.
Foto di Michele Benda