Secondo quanto riportano alcuni media turchi, citando un articolo del quotidiano Sabah, sulla base di tutte le prove esaminate, la Procura di Istanbul ha stabilito che Julia Ituma soffriva di una crisi psicologica e che, poco prima della sua morte, aveva pubblicato un post in cui diceva “Bye bye boys”.
“Nelle registrazioni video nel corridoio dell’hotel, si vede che Ituma camminava lentamente davanti alla sua stanza, si chinava, si sedeva sul pavimento appoggiato al muro e aspettava con la testa sulle ginocchia. Nei documenti che mostrano l’esterno dell’hotel, è stato affermato che ha colpito la grondaia del tetto ed è caduto a terra. Il rapporto dell’autopsia afferma che la morte di Ituma è avvenuta a seguito di un trauma corporeo, emorragia cerebrale con fratture pelviche ed emorragia interna dovuta a lesioni agli organi interni.
Nel rapporto si sottolinea che Iulia si sarebbe suicidata “gettandosi dalla sua camera d’albergo intorno alle 5.30″. L’ufficio del pubblico ministero ha deciso di non dare seguito al caso, affermando che non esistono prove concrete, definitive e convincenti che qualcun altro avesse danneggiato Ituma, lo avesse indirizzato al suicidio, avesse aiutato o rafforzato la sua decisione di suicidarsi”.
Speriamo che questo sia l’ultimo atto di una tragica storia: carissima Iulia adesso riposa in pace.
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