(Saverio Albanese per iVolleymagazine.it) La Banca Macerata è la nuova capolista solitaria del Girone Blù di Serie A3, superando con un perentorio 3–0 la Omifer Franco Tigano Palmi al termine di 82 minuti di gioco. La formazione marchigiana non solo riscatta primo stop stagionale rimediato nel turno precedente alla frazione decisiva in terra umbra contro San Giustino, ma capitalizza la sconfitta dell’ex capolista Smrtsystem Fano a Sorrento (3–0 il finale) e la sofferta vittoria alla frazione decisiva di Lagonegro in casa di una agguerrita Marcianise, che ancora una volta costringe una delle pretendenti al salto di categoria al tie break, così come aveva fatto nel turno infrasettimanale alla palestra “Mimmo Surace” di Palmi (ancora una volta per 15 a 13).
Tra i principali protagonisti di questo quarto successo stagionale possiamo annoverare il capitano Sebastiano Marsili, ex di turno, che ha vinto nettamente lo scontro diretto dall’altra parte della rete con Francesco Cottarelli, l’opposto Nicolò Casaro e il laterale Luciano Zornetta, autori rispettivamente di 17 e 12 punti, ma una nota di merito è doverosa sia per l’altro attaccante di palla alta Enrico Lazzaretto e per il libero Simone Gabanelli, autore di alcune pregevoli difese. Nella formazione calabrese il solo atleta a raggiungere la doppia cifra è stato il martello crotonese Francesco Corrado (13 punti, con un convincente 59% sui 22 attacchi complessivi), mentre il polacco Pawell Stabrawa si è fermato a quota 9, mentre nel terzo set si è accomodato in panchina lasciando spazio al giovane Cristian Ioveno, che ha firmato i suoi primi tre punti nella terza categoria nazionale maschile.
La squadra di casa è stata superiore in tutti i fondamentali: dieci ace contro uno (Stabrawa nel secondo set), 9 muri vincenti a due (uno di capitan Gitto e l’altro di Stabrawa, entrambi nel set di apertura), 63% in ricezione contro 51%, per cui, era abbastanza complicato con queste dati numerici ad assistere ad una partita più equilibrata.
Domenica prossima Macerata cercherà di difendere il primato al palasport di Villa D’Agri contro la Rinascita Lagonegro, nel big match della sesta giornata, mentre il Palmi è chiamato all’immediato riscatto nella sfida interna contro l’attuale cenerentola Just British Bari.
PRIMO SET– Macerata parte subito con il piglio giusto, cercando subito di allungare nel punteggio (8–5), che aumenta progressivamente nella fase centrale con i suoi terminali offensivi Zornetta e Casaro (16–10). Palmi concretizza un paio di errori dei marchigiani e riesce a dimezzare lo svantaggio (21–18), costringendo il tecnico dei biancorossi Maurizio Castellano al time out: ma i soliti Zornetta e Casaro mettono a terra gli ultimi due palloni per il vantaggio iniziale (25–20).
SECONDO SET– Per Dopo un avvio equilibrato (8–6), la squadra di casa allunga nel punteggio, approfittando di alcune imprecisioni in attacco di capitan Gitto e compagni (16–11). D’Amico si rifugia in un provvidenziale time out per cercare di spezzare il ritmo dei padroni di casa, che senza eccessive difficoltà archiviano anche la seconda frazione con il punteggio di 25 a 17.
TERZO SET– Con le spalle al muro la squadra del patron Pino Carbone dopo un avvio incerto (6–2), trova un paio di sussulti che le consentono di ricucire lo strappo nella face centrale (15–14), ma resta il classico “canto del cigno”, perché il turno al servizio del laterale Luciano Zornetta propizia il fatidico break (21–16), che consente ai marchigiani di gestire il punteggio senza affanni per il 25 a 19 finale.
Banca Macerata– OmiFer Franco Tigano Palmi 3–0 (25–20 25–17 25–19)
MACERATA: Marsili 3, Casaro 17, Fall 5, Sanfilippo 3, Zornetta 12, Lazzaretto 9, Gabanelli (L1); Pahor, Penna, D’Amato, Orazi, Scrollavezza, Owusu (L2) n.e. Allenatore: Maurizio Castellano
PALMI: Cottarelli 1, Stabrawa 9, Gitto 4, Rau 1, Corrado 13, Russo 8, Giuliani (L1); Iovieno 3, Donati (L2) n.e., Amato n.e., Maccarone n.e., Pellegrino n.e., Carbone n.e.. Allenatore: Giancarlo D’Amico
Arbitri: Claudia Angelucci di Avezzano e Dario Grossi di Roma