Pallavolo LegaFemminile – Mauro Fabris grida “Forza Azzurre”, ma critica fortemente l’atteggiamento federale e polemizza sul comportamento di Velasco

Ieri è stata una giornata importante per il nostro movimento. La Nazionale ha trovato un grande allenatore, mito della pallavolo mondiale, per andare alle Olimpiadi e sul podio. La missione è questa, per tutti noi un traguardo imprescindibile. Ottima scelta, che sosterremo con tutte le nostre forze.
Non possiamo però dare la nostra condivisione alla gestione della vicenda, alle sue modalità di svolgimento, alla sua tempistica. Siamo a stagione avviata. Atlete e staff sono stati composti tenendo conto di mille equilibri. Con traguardi per i club già da raggiungere. E invece, dal divieto federale al doppio incarico di allenatore di club e Nazionale, da noi mai condiviso, siamo passati al “raddoppio del doppio incarico” con la chiamata ulteriore di due allenatori di nostre società in Nazionale. Che senso ha averlo fatto ora quando non potranno aiutare Velasco, dice la Federazione, sino a fine stagione? Non rischieranno di “distrarsi” o di creare situazioni strane se andranno, come auguriamo ai loro club, ai Playoff Scudetto, come dice il neo CT azzurro per spiegare le sue scelte?
Abbiamo dovuto prendere atto dai giornali di tutto questo, senza alcun confronto con la Lega che cura gli interessi generali di tutta la Serie A, con forzature sugli interessati e sui club per decisioni da assumersi in maniera inaccettabile ad horas. La UYBA Volley Busto Arsizio paga ingiustamente il prezzo più alto con la perdita di un allenatore, che ha giocato con le parole contrattuali (con la solita eleganza e sagacia, il Presidente Malagò si è limitato a parlare di “misunderstanding e della necessità di evitare imbarazzi nell’ambiente”) per fare e disfare a piacimento. Io, come altri, alla Presentazione del Campionato, quando già si parlava della sostituzione di Mazzanti, avevo raccolto il suo impegno a concludere comunque la stagione con Busto. A saperlo, perché dare tanto risalto da parte nostra al suo arrivo in Serie A, che non può essere considerata un taxi, sapendo che se ne sarebbe andato dopo 2 mesi?
Ora la frittata è fatta, quando sarebbe bastato lasciar almeno concludere la Regular Season. Recependo la richiesta di alcuni Presidenti, ritengo necessario convocare a breve una riunione della Consulta di Serie A1 per esaminare quanto accaduto e le azioni future. Noi abbiamo sempre rispettato le competenze e le necessità federali, soprattutto quando toccano le nostre Nazionali. Vogliamo continuare così. Ma si deve rispettare il lavoro, gli investimenti, i progetti delle nostre Società e preservare la regolarità e trasparenza del Campionato.
Velasco ha ricordato che non tutte le atlete sono uguali: basta guardare al loro conto in banca, a quelle che giocano o non giocano in Champions o nelle Finali della stagione, dunque devono essere trattate diversamente. Ha detto. Parole sante. Bisognerebbe però anche ricordarsi degli interessi, dei progetti, dello svolgimento delle competizioni, delle società che garantiscono quei conti in banca – non solo alle nostre campionesse – tenendo in piedi da sole, senza contributi statali, anzi pagando tasse gara ed altri balzelli, il movimento di vertice della pallavolo femminile italiana. Forza Azzurre! Buona giornata.