Dopo l’esordio vittorioso con Czestochowa, ieri Davide Saitta con il suo GKS Katowice è stato sconfitto per 3-0 dall’Asseco Resovia, terzo in classifica, ma negli ultimi 2 parziali ha treso difficile la vita ad una delle pretendenti al titolo di Plusliga: “Siamo consapevoli che avremmo potuto provare a fare qualcosa di più, ce ne è stata l’opportunità. Adesso però dobbiamo concentrarci sulle prossime partite contro Skra e Czarni Radom, che giocheremo in casa” ha sottolineato in una intervista con pluliga.pl il regista siciliano, che poi ha proseguito: “Penso che possiamo essere soddisfatti del livello del nostro gioco in questa partita, e allo stesso tempo un po’ tristi, perché abbiamo avuto diverse opportunità di vincere questi set, o almeno uno di essi . Abbiamo potuto approfittare del fatto che la squadra di Rzeszów non aveva la squadra più forte. Certo, i nostri avversari hanno una rosa così forte e ampia che anche i giocatori che erano in campo sono bravi, ma potevamo provare a fare qualcosa di più e sfruttare le situazioni che abbiamo avuto. Nel secondo set eravamo in vantaggio 21:17, nel terzo set abbiamo avuto 7 set point e non ne abbiamo utilizzato nessuno”.
IL TRAFERIMENTO – “Nel club Cisterna Volley, dove giocavo, si è verificata la situazione secondo cui era possibile che il palleggiatore Michele Baranovicz tornasse dal campionato bulgaro perché il suo club in Bulgaria era fallito. Baranowicz aveva già giocato per il Cisterna e i dirigenti erano entusiasti di lui, quindi quando si è scoperto che poteva tornare lì, volevano farlo. Insieme al club abbiamo raggiunto un accordo secondo cui avrei trovato un altro club e me ne sarei andato. C’era l’opportunità di giocare per il GKS Katowice ed ero molto felice, perché volevo anche giocare finalmente in Polonia. Sono molto grato a mia moglie, che ha iniziato a crescere i figli ed è rimasta con loro in Italia, dove anche lei lavora e i bambini vanno a scuola. La mia famiglia verrà a trovarmi in Polonia ogni volta che sarà possibile. È una situazione difficile per mia moglie, ma da parte mia faccio di tutto per aiutare la mia famiglia e continuare la mia carriera”.
GIOCARE ALL’ESTERO – “Onestamente preferisco giocare all’estero. Ero tornato in Italia principalmente per via della mia famiglia. Se dovessi scegliere preferirei esibirmi per altri anni in Francia o in un altro paese diverso dall’Italia.
PRIME PRESSIONI – “In Polonia sinora trovo tutto molto bello. Mi piace tutto, a partire dalla grande cultura pallavolistica che c’è qui. Mi piace la città di Katowice, anche il tempo non è poi così brutto. Ha già nevicato, ma non fa ancora troppo freddo”.
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