Pallavolo A2 maschile – Cantù rimonta 2 volte, ma al quinto set festeggia Brescia

Il primo derby di stagione va alla Consoli Sferc Brescia dopo più di due ore di partita. Il Pool Libertas Cantù torna comunque a casa con un punto e una prestazione sì altalenante, ma per lunghi tratti alla pari con i “cugini”, che occupano il sesto posto in classifica. La Libertas ha rimontato due volte un set di svantaggio, ma alla fine nel quinto si è arresa 15-10, che è valso il 3-2 finale.
Bel confronto tra i due attaccanti più importanti vinto da Gamba che è andato a segno 30 volte, contro le 27 di Klapwijk. Degni interpreti di un match sicuramente appassionante.
Queste le parole di Francesco Denora Caporusso tecnico di Cantù a fine partita: “Non so se questo è un punto guadagnato: guardando il campionato, dove quest’anno in trasferta tante squadre vincono, anche nostre dirette concorrenti, forse potevamo ambire a qualcosa di più. Purtroppo non riusciamo ad essere costanti nelle prestazioni, perché abbiamo fatto molto bene finché abbiamo attaccato in maniera importante; anche dove ci è mancato qualcosa in attacco siamo riusciti a sopperire con la nostra fase break. Ci è mancato un pizzico di continuità. Ora dobbiamo mettere subito la testa a domenica, tra due giorni: non c’è tempo di pensare a questa partita, dobbiamo andare in campo per vincere per la prima volta in casa”.

CONSOLI SFERC BRESCIA-POOL LIBERTAS CANTU’ 3-2 (25-20, 22-25, 25-14, 19-25, 15-10)
CONSOLI SFERC BRESCIA: Tiberti, Klapwijk 27, Cominetti 15, Abrahan 11, Erati 11, Candeli 8, Franzoni (L1), Ferri, Malual Dhieu, Sarzi Sartori, Mijatovic. N.E.: Ghirardi, Braghini (L2). All: Zambonardi, 2° All: Iervolino (battute vincenti 7, battute sbagliate 11, muri 8).
POOL LIBERTAS CANTU’: Pedron 1, Gamba 30, Magliano 5, Ottaviani 20, Aguenier 7, Monguzzi 5, Butti (L1), Gianotti, Bakiri 5, Picchio. NE: Quagliozzi, Bacco, Rossi, Merino (L2). All: Denora Caporusso, 2° All: Zingoni (battute vincenti 5, battute sbagliate 17, muri 5).
Arbitri: Andrea Clemente di Parma e Giovanni Ciaccio di Palermo

Foto di Patrizia Tettamanti