Anticipo di grande interesse, domani a Cisterna, con i pontini guidati dallo spagnolo Falasca che attendono la visita della Cucine Lube Civitanova (ore 18).
Il Cisterna, che arriva a questo appuntamento dopo la sconfitta di Perugia (3-1), con l’appoggio del pubblico di casa cercherà di piazzare un altro “scherzetto” come quello della stagione scorsa, in cui non lasciò molto ai biancorossi di Chicco Blengini. Anche la formazione marchigiana arriva dalla sconfitta casalinga, in tre set, rimediata per mano della capolista Trento.
“Mi aspetto una gran bella partita perché davanti al nostro pubblico affrontiamo una squadra molto forte come la Lube. Per noi questo appuntamento può diventare una buona occasione per alzare il livello del nostro gioco e farci fare un ulteriore passo in avanti. – spiega Aleksandar Nedeljkovic, il centrale serbo del Cisterna Volley che guida la classifica dei best blockers di SuperLega con 26 punti realizzati – Considerando l’avversario mi aspetto che ci troveremo a giocare una partita come quella che abbiamo fatto contro Trento con l’obiettivo di poter mettere in campo una buona prestazione e magari anche riuscire a prendere qualche punto. Sicuramente il pubblico che arriverà a vedere questa sfida ci darà una bella spinta”.
In classifica la Lube occupa la quinta posizione con 13 punti, gli stessi di Milano e uno in più di Modena, formazione che la Lube ha superato in trasferta con un netto 3-0 il 19 novembre scorso: “Ci aspetta una partita tosta e noi dobbiamo riscattarci dopo un risultato bruttissimo con Trento, frutto di quella che forse è stata la nostra peggior prova stagionale – ammette Simone Anzani che ormai è rientrato a tempo pieno dopo i problemi che gli hanno impedito di giocare in azzurro durante l’estate – Dobbiamo scendere in campo concentrati e focalizzati perché Cisterna può mettere in difficoltà chiunque: sfidiamo una bella squadra che ha preso un grande palleggiatore (Baranowicz ndr)e sarà importante stare attenti e mettere in campo tutto il nostro mix di aggressività e tecnica, ma anche quella dose di spensieratezza che ci è mancata con Trento”.