La Consar Ravenna si arrampica in alto. Il successo per 3-1 strappato alla Conad Reggio Emilia nel derby regionale, il settimo stagionale in 11 partite, proietta Goi e compagni per la prima volta al quarto posto della classifica, a una sola lunghezza dal terzo occupato da Cuneo. Perso il primo set, la Consar (che per la prima volta per motivi contingenti ha schierato in partenza Grottoli al centro) si è ripresa e ha ribaltato il match sfruttando la serata di grazia di Bovolenta, vera arma illegale, autore di 31 punti, record personale stagionale, con cui supera i 200 in questa regular season, e un lavoro di squadra in cui tutti danno il loro contributo. La squadra di Fanuli regge finchè Marks attacca con continuità (per lui 13 punti, con 2 muri e 11 attacchi su 22) poi si arrende progressivamente non trovando alternative efficaci in attacco (34% di positività complessive) e in battuta (due ace contro gli otto di Ravenna).
“Contrariamente a quanto fatto giovedì con Prata, siamo partiti molto bene – ha detto a caldo Marco Bonitta – ma poi ci siamo fermati facendo 6 errori in battuta e 5 in attacco, e quando sbagli così tanto in un set è difficile vincere. Abbiamo avuto un buon contributo dai due centrali che hanno sostituito i due titolari, che nelle ultime partite avevano fatto molto bene. Devo riconoscere che la squadra ha fornito una bella prova di maturità. Stiamo facendo ampiamente il nostro dovere, abbiamo due punti in più rispetto al girone d’andata scorso con due gare ancora da giocare e si capisce che adesso abbiamo trovato la squadra nella sua totalità. E sono contento perché è bene che tutti si sentano parte di questo progetto”.
CONSAR RAVENNA-CONAD REGGIO EMILIA 3-1 (22-25, 25-14, 25-19, 25-17)
CONSAR RAVENNA: Mancini 3, Bovolenta 31, Grottoli 6, Arasomwan 11, Orioli 11, Benavidez 8, Goi (L), Russo, Feri 1. Ne: Chiella, Bartolucci, Rossetti (L), Menichini, Falardeau. All: Bonitta.
CONAD REGGIO EMILIA: Sperotto 3, Marks 13, Bonola 9, Volpe 4, Suraci 7, Mariano 2, Pochini (L), Sesto, Torchia (L), Catellani, Gasparini 5, Guerrini 4. Ne: Caciagli, Maiocchi. All.: Fanuli.
ARBITRI: Serafin di Padova e Clemente di Parma.