Questa sera alle ore 18.00 il Cisterna Volley sarà in campo a Verona per il match valido per la decima giornata d’andata della regular season del campionato di Superlega. Vista la posizione di classifica di entrambe le squadre si tratta di un vero e proprio scontro diretto.
Michele Baranowicz parla chiaro ai suoi compagni di squadra, da una parte sottolinea quello che non va dall’altra indica la strada da seguire per raccogliere risultati più in linea con le aspettative
NIENTE SCUSE – “Siamo in una fase in cui non dobbiamo trovare scuse e dobbiamo lavorare bene per centrare i nostri obiettivi che sono: trovare la continuità e migliorare il nostro gioco. La nostra classifica non è delle migliori rispetto alle aspettative e c’è da dire che questa è una squadra molto giovane in determinati ruoli importanti. ma stiamo facendo un percorso e dobbiamo avere pazienza tutti quanti perché sia da parte della squadra sia della società c’è voglia di fare bene ed è inutile fare promesse perché dopo la partita contro la Lube abbiamo già visto un cambio di direzione, dovremo andare a Verona e dare il massimo, lottando su ogni palla e vedere cosa succede. Il campionato italiano è molto complicato e se non sei pronto mentalmente ti può punire, bisogna adattarsi e fare qualcosa di più e qualcosa di diverso, questo lo abbiamo capito tutti perché è uno sport di squadra e dobbiamo imparare a soffrire»
GARA MOLTO DIFFICILE – “Credo molto in questa squadra e nei miei compagni e sono sicuro che con il lavoro ne verremo fuori, ora affrontiamo una squadra che ci darà sicuramente molti problemi, a Verona mi aspetto una partita molto difficile perché i nostri avversari hanno una rosa importante, oltretutto la giocheremo in casa loro ed è inutile nasconderci: sarà una partita importante ma molto complicata considerando anche il fatto che arriviamo da tre sconfitte di fila Il nostro obiettivo? A prescindere dalla vittoria o dalla sconfitta dobbiamo mettere in campo la nostra migliore pallavolo, questo dobbiamo fare ovvero crescere sotto il profilo del gioco rispetto alle ultime tre uscite e soprattutto farlo con il massimo della continuità”.
CONTINUITA ED EQUILIBRIO – Dobbiamo trovare nella continuità il nostro equilibrio perché abbiamo alternato momenti molto buoni ad altri momenti meno buoni: non è facile ma con il lavoro questo si può ottenere Io sono arrivato da poco e mi rendo conto che il cambio del palleggiatore è un passaggio abbastanza complicato visto che si tratta di un ruolo fondamentale per far girare la squadra e capisco anche che per i miei compagni di squadra possa essere un passaggio complicato».
Foto di Paola Libralato