Una (a volte abusata) citazione della canzone “Amici Mai” di Antonello Venditti dice: “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Ma poche volte come questa è veramente indicata. Dopo più di 11 anni e una promessa scambiata al momento dei saluti, Andrea Galliani torna al Pool Libertas Cantù. Uno schiacciatore con un bagaglio di esperienza tra prima e seconda serie nazionale che lo colloca tra i giocatori più esperti della categoria, e di sicuro un innesto di rilievo per la compagine del Presidente Ambrogio Molteni. “Gallo” aveva già giocato all’ombra del campanile di San Paolo dal 2009 al 2012, conquistando la prima storica promozione in Serie A2, e la prima (e finora unica) retrocessione della compagine canturina dalla categoria cadetta.
Il tecnico Francesco Denora commenta così il nuovo arrivo: “L’arrivo di Andrea Galliani può essere il regalo di Natale del Presidente (Ambrogio Molteni, ndr). Se si crea l’occasione di prendere un giocatore come lui, va sicuramente colta. La sua esperienza e le sue qualità tecniche possono essere davvero un valore aggiunto per la seconda parte di stagione. Può darci un contributo importantissimo in attacco, a muro e al servizio. E poi, nonostante le tante stagioni sulle spalle, ha ancora un grande entusiasmo, che spero diventi contagioso”.
“Con Ambrogio (il Presidente Molteni, ndr) ci eravamo promessi che le nostre strade si sarebbero incrociate di nuovo alla fine della mia carriera. – ha confessato Andrea – Non penso che questo sarà il mio ultimo anno, ma la promessa è stata mantenuta. Quest’anno me l’ero preso come ‘periodo sabbatico’ per finire i miei studi di Osteopatia a Bergamo; però ora che sono in pari con gli esami, che riesco a seguire entrambe le cose, e soprattutto che mi manca giocare, ho accettato volentieri la proposta del Presidente. Conosco bene tanti dei ragazzi che giocano, sia perché siamo stati compagni di squadra sia perché siamo stati avversari, e molti li considero amici veri, quindi torno volentieri a giocare. Penso che il Pool Libertas sia una buona squadra; probabilmente in questo momento non è nella posizione di classifica in cui si sperava che fosse a inizio campionato. Spero di aiutare il team a tornare dove merita. Tante squadre si sono attrezzate per fare bene, ma trovo il campionato molto livellato: al contrario dell’anno scorso, dove c’era una compagine nettamente dominante rispetto alle altre, vedo un livello molto buono. Anche le ultime della graduatoria non sono le cosiddette ‘squadre materasso’, e potrebbero avvicinarsi. La Serie A2 negli ultimi anni è diventato un campionato difficile; quest’anno senza iper-favorite né ‘squadre materasso’ sarà ancora più difficoltoso arrivare ai Play Off, che rimane il nostro obiettivo, ma noi ce la metteremo tutta per riuscirci”.
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