Che quella di Cuneo, di fine anno, fosse una partita complicata era ben chiaro a tutti, visto il peso specifico dell’organico della avversaria protagonista in estate di un mercato sontuoso in cui ha costruito creare un roster che avesse poche rivali in A2. Trasferta lunga, palazzetto enorme con 1800 tifosi “contro”, ingredienti che sommati possono dare un grande valore persino ad una sconfitta.
TANTE CONSAPEVOLEZZE – Nessun alibi, attenzione, ma tante consapevolezze importanti, come è lo stesso coach grottese Massimiliano Ortenzi a sottolineare: “È stata una partita complicata, quello che ci aspettavamo insomma. Ci aspettavamo che Cuneo sarebbe stato molto aggressiva al servizio e ci eravamo detti che dovevamo essere disposti anche a sopportare le difficoltà. Nel primo all’inizio abbiamo sprecato qualche occasione di troppo in break point e questo ci ha condizionati, Cuneo ha spinto fortissimo con la battuta e non siamo mai riusciti a entrare in ritmo. Ci eravamo ripromessi, però, di avere pazienza e aspettare il nostro momento perché sappiamo che abbiamo delle armi e che il nostro momento prima o poi arriva. Siamo stati bravi da questo punto di vista, perché quando è arrivato il nostro momento ci siamo fatti trovare pronti. I ragazzi sono riusciti a ritrovare slancio e vinto il terzo set poi siamo riusciti a condurre il quarto dall’inizio alla fine, con un grande aggressività. Nel tie break probabilmente un paio di occasioni di contrattacco hanno fatto la differenza, loro le hanno sfruttate mentre noi non siamo riusciti a gestirle nel migliore dei modi.”
LA GRANDE REAZIONE – L’allenatore marchigiano si gode la grande reazione della sua squadra in un contesto in cui reagire non era affatto facile né scontato: “Al netto del fatto che Manu (Marchiani, palleggiatore titolare al rientro dall’infortunio alla mano subìto contro Ravenna il 3 dicembre scorso) è appena tornato in campo e che ancora la paura è tanta, i meccanismi vanno un pochettino ritrovati. A fine gara ho detto ai ragazzi che sono molto contento della reazione che hanno avuto e che dobbiamo ripartire da quello.”
CUNEO SQUADRA FORTE – Non è un caso che Cuneo fosse stata battezzata dall’inizio come formazione destinata a stare in alto; il roster affidato a coach Battocchio è reduce da sette vittorie consecutive ed ha grandi qualità: “Cuneo è squadra forte, stanno pian piano trovando ritmo e quando si viene qua bisogna sapere che c’è tanto pubblico, in un palazzetto dove si respira storia, questo però non è uno svantaggio ma un valore perché giocare in questi palazzetti dà sempre grandi motivazioni”.
PUNTO PREZIOSO – Una trasferta probante, da cui si torna con un punto prezioso e tante consapevolezze, in vista di un gennaio che vedrà la Yuasa Battery impegnata per ben tre volte davanti al proprio pubblico, a partire da domenica 7 in cui ospiterà la Conad Reggio Emilia: “Adesso ci godiamo un paio di giorni di riposo – chiosa Ortenzi – perché ne abbiamo bisogno, poi penseremo a Reggio Emilia. I ragazzi sono stati bravi e hanno avuto un grande senso di responsabilità nonostante le festività. Ci siamo allenati il giorno di Natale, abbiamo giocato il 26 e il 29 siamo partiti per Cuneo. Siamo venuti qua e siamo riusciti a star sul pezzo anche quando le cose si stavano mettendo male, è questo l’aspetto più importante che ci portiamo via da Cuneo e che potrà fare la differenza da qui alla fine.”
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