Pallavolo B maschile – Simone Gandini torna a casa: siederà sulla panchina di Valtrompia

Simone Gandini è il nuovo allenatore della Serie B Valtrompia Volley. Dopo l’esperienza con Mercatò Pallavolo Alba il tecnico bresciano, classe 1974, originario di Cazzago San Martino torna a casa. Infatti la sua carriera di tecnico ha avuto inizio proprio nel Valtrompia Volley nella stagione 2011/2012, con la promozione in Serie C maschile.
Poi una lunga carriera in cui ha spesso alternato la guida di squadre maschili ad altre femminili. Lo scorso dicembre 2022 arriva alla Cuneo Granda S.Bernardo, come ruolo di viceallenatore di Emanuele Zanini prima e Massimo Bellano poi, in Serie A1 Femminile. Poi un nuovo ritorno al maschile, con la Pallavolo Alba..
Mister Gandini ha già cominciato gli allenamenti e siederà in panchina già sabato con il primo match casalingo dell’anno della Valtrompia Volley contro Grassobbio previsto alle 20.30 al PalaLupo
Le parole di coach Gandini al suo ritorno a Brescia: “Ancor prima che arrivasse la proposta la mia volontà era quella di tornare a casa perché sono stato lontano troppo dalla mia famiglia, dalle mie abitudini, dalla mia vita normale. Lo scorso anno a Cuneo è stata un’esperienza importante e irrinunciabile perché si parlava di serie A, è stato sempre il mio sogno quindi ho voluto provarla. Poi ad Alba quest’anno ho trovato una realtà di ragazzi speciali, solo che probabilmente non sapevo, quando fai un’esperienza a cinquant’anni lontano da casa in realtà è già troppo tardi, l’ho vissuta sulla mia pelle e ho capito che ero lontano da casa da troppo tempo e ho preferito tornare. C’è stata la possibilità di tornare qui al Valtrompia dove conosco già la realtà e non ci ho pensato due volte. Devo dire che ho trovato una squadra molto disponibile all’ascolto e godere dell’ attenzione da parte dei giocatori penso sia il vero motivo che ti fa stare bene in palestra. Sappiamo che non basta essere disponibili e bravi ragazzi bisogna essere anche squadra, adesso cercheremo a prescindere da quello che è stato il percorso fino ad oggi di diventarlo. Non ho inventato nulla, ma sono le cose in cui credo anche se il percorso sarà abbastanza lungo, immagino perché per essere messo in pratica dai giocatori c’è bisogno di metabolizzarlo. Siamo sulla strada secondo me giusta nel senso che quando le cose vengono apprese ci sono anche più possibilità di metterle in campo. Non è il momento di guardare la classifica ma alla singola partita settimana dopo settimana di allenamento per i nostri obiettivi tecnici e tattici di squadra a prescindere poi dall’avversario”.