Pallavolo SuperLega – Piacenza e Modena: la crisi corre sulla via Emilia

La crisi corre sulla via Emilia. Piacenza e Modena sono in un momento particolarmente difficile della loro stagione, che sin qui non ha regalato nessuna vera soddisfazione né alla Gas Sales Bluenergy, né alla Valsa Group.
I biancorossi piacentini hanno iniziato con il freno a mano la stagione. Battuti con un secco 3-0 da Civitanova nella semifinale di SuperCoppa, perduto l’esordio in Champions (poi compensato con una serie di affermazioni), perduta già nei quarti la possibilità di concedere il bis in Coppa Italia, Simon e compagni stanno soffrendo in campionato, dove sono terzi alle spalle di Trento e Perugia. Un piazzamento che sembrava foriero di buone nuove nell’assalto al tricolore, ma che ora appare non facile da mantenere dopo il doppio 1-3 subito nel giro di soli 4 giorni con Trento in casa ed a Cisterna, con la prospettiva di dover superare la prossima settimana la lanciata Perugia, per evitare di giocare domenica 4 febbraio all’Eurosuole di Civitanova in una gara che può indirizzare la corsa per il terzo posto.
Sinora non è stata una stagione fortunata per Piacenza sul piano dell’organico, con i grossi problemi fisici che hanno tolto a lungo ad Andrea Anastasi elementi fondamentali come Romanò e Leal, con conseguente riduzione della forza d’urto della squadra.
I problemi di Modena sono ormai più che noti. La squadra affidata a Francesco Petrelli è crollata nel rendimento e nei risultati dopo una prima parte di campionato in linea con le aspettative della società, di un onesto e agevole piazzamento da play off. Piazzamento che ora è fortemente in bilico dopo le sei sconfitte nelle ultime 7 gare: con due soli punti conquistati.
Nel prossimo turno contro la squadra di Blengini, a Civitanova, la vittoria è d’obbligo così quanto è complicata. Altrimenti ci sono tutte le prospettive che il successivo match interno con la rilanciata Cisterna diventi un vero e proprio spareggio.
Modena non ha mai fatto vedere un gran gioco per tutto il campionato, Sapozhkov è una grande delusione e già si parla di una sua partenza (arriverà Buchegger?), Bruno ha fornito prove meno costanti, Rinaldi, Sanguinetti e Davyskiba non hanno fatto quello step verso la maturità tecnica che ci si aspettava. Onore a Osmany Juantorena, che non solo ha svolto la funzione per il quale era stato ingaggiato di prezioso ricambio, ma spesso, come è accaduto ieri nell’infelice esibizione collettiva di Padova, è stato l’unico a tenere in alto la bandiera del club modenese.
La via Emilia è stata, si può dire da sempre nel volley italiano, la strada dove si spostavano i tifosi per vivere le grandi sfide, quest’anno invece sembra che non sia così: almeno dopo ¾ della regolar season.

Foto di Caterina Zattarin