Dopo la sconfitta all’andata contro i lombardi Goi e compagni hanno iniziato a correre forte incasellando poi 10 vittorie (in totale dall’inizio della stagione sono 12) e 3 ko. Domani, in casa della Consoli Sferc, Ravenna cerca il colpaccio che la terrebbe agganciata alle primissime piazze della classifica. Quello a Brescia chiude il trittico di scontri diretti per un posto nei playoff per la Consar. I primi due sono andati decisamente bene, visto che sono arrivati due successi per 3-0 contro Cantù e Santa Croce sull’Arno, che hanno permesso a Goi e compagni di mantenere il quarto posto e di allungare a 12 il divario sull’ottavo posto, il primo che non assegna gli spareggi post season. Contro una Consoli Sferc Brescia in grande salute reduce da 4 vittorie nelle ultime cinque partite e staccata di 4 punti, la Consar cerca l’importante tris e la tredicesima vittoria stagionale. “Mancano ancora troppe giornate alla fine e ci sono ancora tanti scontri diretti da giocare – osserva Marco Bonitta – per cui fare calcoli in questo momento conta relativamente. Sicuramente noi stiamo in un momento importante di consapevolezza e quella che andiamo a giocare è una partita di quelle che io considero di alto livello come lo erano le due partite precedenti a questa. Ci stiamo abituando ad affrontare questo tipo di partite e di avversari”.
Bonitta non nasconde le difficoltà di questa partita. “Brescia è una squadra con un’incredibile esperienza e abitudine a giocare queste partite e l’innesto di Pesaresi ha sicuramente cambiato molto il suo gioco. Ci concederanno molto poco, quindi dovremo farcela con i nostri mezzi senza aspettare che possano regalarci qualcosa”.
“Stiamo bene, i ragazzi hanno sostenuto una buona settimana di allenamenti, in cui hanno lavorato forte – conclude il tecnico ravennate – e sicuramente ci presentiamo a Brescia nelle migliori condizioni. All’andata abbiamo perso nettamente. Brescia ha fatto una partita completamente positiva e noi non siamo stati in grado di opporci quindi vogliamo certamente riscattare, almeno nella prestazione, la partita d’andata”.