Pallavolo A1 femminile – La marcia della Vbc è ripartita, Il Bisonte (senza Ishikawa) si arrende 3-0

(Sergio Martini per iVolleymagazine.it) La marcia della Vbc è ripartita e dopo la vittoria contro Cuneo la Trasportipesanti targata Pintus coglie la seconda meritata vittoria. Continua la maledizione Casalmaggiore per Il Bisonte Firenze, che subisce una sconfitta pesante al PalaRadi di Cremona – la quinta consecutiva contro le rosa – e mette a rischio la sua posizione in zona play off, in attesa della gara di domani di Roma: sicuramente ha pesato l’assenza di Ishikawa, out all’ultimo minuto per una indisposizione, ma come contro Roma, il livello della prestazione delle bisontine non è stato all’altezza delle uscite precedenti, e a bruciare è soprattutto il secondo set, in cui la squadra di Parisi guidava per 18-22 e ha poi sprecato sette set point, un paio dei quali con palla comoda per chiudere. Forse vincere quel parziale avrebbe potuto cambiare l’inerzia della partita, ma il merito va comunque alla TrasportiPesanti, perfetta nella correlazione muro-difesa e guidata in regia dalla MVP Hancock, che ha dimostrato mostrando una pallavolo semplice ed efficace di meritare un piazzamento di classifica ben diverso da quello attuale, all’altezza di quelle che erano le ambizioni ad inizio campionato.
Tra le rosa Smarzek, Lee e Lohuis chiudono in doppia cifra rispettivamente con 19,15 e 13 punti, Firenze, senza Ishikawa, ha in Alsmeier e Kipp le sue top scorer con 12 e 10 punti. De Bortoli chiude con il 70% di ricezione positiva, Lohuis con 4 muri personali.

TRASPORTIPESANTI CASALMAGGIORE-IL BISONTE FIRENZE 3-0 (25-21, 34-32, 25-18)
TRASPORTI PESANTI CASALMAGGIORE: Perinelli 5, Avenia ne, Colombo 1, Lohuis 13, Manfredini 6, De Bortoli (L1), Hancock 2, Edwards ne, Faraone, Obossa, Smarzek 19, Cagnin 4, Lee 15, Baccarini (L2) ne. All. Pintus.
IL BISONTE FIRENZE: Ribechi, Leonardi (L), Battistoni 1, Alsmeier 12, Cesé Montalvo 1, Kipp 10, Lazic 7, Mazzaro 7, Graziani 7, Agrifoglio, Kraiduba 3, Stivrins ne. All. Parisi.
Arbitri: Giardini e Chiriatti.

Foto di Pepi Storti