Roberto Zambonardi: “Abbiamo dimostrato ancora una volta che il nostro livello di gioco non è distante da quello della capolista”
Un San Filippo mai così ‘popolato’ accompagna il big match tra la Consoli e la Yuasa Battery che sotto rete fanno scintille per cinque set. Brescia ha accarezzato il sogno dell’impresa, Grottazzolina ritrova in tempo le sue certezze e si porta a casa un successo dal doppio valore, morale e di classifica
Tiberti centellina l’impegno di Klapwijk in prima linea – alle prese con un fastidio alla spalla, ma capace di dare il suo apporto a muro e al servizio -, ma può contare su una prova di gran spessore dei suoi terminali d’attacco, che però non basta a portare a casa la vittoria. Abrahan ha una velocità di braccio che sfida la fisica, Cominetti mixa potenza e arguzia, Erati è una certezza a muro e Candeli fa molto bene dalla linea di fondo. Con un secondo set tirato al 70% di positività, Brescia si avvicina al miracolo.
ma nel terzo parziale gli ospiti giocano il tutto per tutto e vincono di misura, al termine di una battaglia che consuma tante energie e riduce le percentuali di attacco alla metà. Grottazzolina inizia così la super prestazione che ha consentito a Fedrizzi e compagni, dopo due set da incubo, di uscire dalla fossa ed arrampicarsi su una vittoria che ha un peso specifico immenso, soprattutto alla luce dei risultati arrivati dagli altri campi.
“Abbiamo giocato due set eccezionali e, nonostante Klapwijk avesse un fastidio alla spalla, siamo partiti con lui in campo perché il suo apporto in termini di personalità ed equilibrio è prezioso. – ha sottolineato il tecnico bresciano Zambonardi – Nel terzo parziale non siamo partiti con la stessa aggressività e con Grottazzolina, tenace come è, non te lo puoi permettere. Il nostro coraggio al servizio si è ridotto nel quarto e i nostri avversari ne hanno approfittato. Merito a loro, ma credo abbiamo dimostrato ancora una volta che il nostro livello di gioco non è distante da quello della capolista”.