Pallavolo Coppa Italia A3 maschile – Final Four: Gabbiano favorito, Fano temibile padrone di casa, Savigliano e Palmi gli outsider

(Saverio Albanese per iVolleymagazine.it) Si disputerà al “PalaAllende” di Fano la terza edizione della Del Monte Coppa Italia Serie A3, trofeo che per la seconda volta consecutiva viene assegnato con la vetrina speciale di una Final Four dedicata. Nella edizione dello scorso anno a Macerata la Abba Pineto ha superato in quattro parziali i padroni di casa della Med Store Tonit Macerata, mentre nella prima edizione disputata in gara secca nello storico impianto della Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna), la Tinet Prata di Pordenone, dopo essersi fatta recuperare un doppio vantaggio, ha sconfitto alla frazione decisiva la Videx Grottazzolina (15–9 il finale del tiebreak). L’evento curato dalla Lega Pallavolo Serie A in sinergia con i padroni di casa della Smartsystem Fano, ospita quattro formazioni di Serie A3, due per ogni Girone (Mantova e Savigliano Girone Bianco, Palmi e Fano Girone Blu), pronte a vendere cara la pelle per conquistare l’ambito trofeo.
Le gare della Final Four Del Monte® Coppa Italia A3 saranno trasmesse in diretta sul canale YouTube “Lega Pallavolo Serie A” per garantire una visibilità mondiale, con una produzione di alto livello fatta da 5 camere, replay, regia e grafiche dedicate.
Ad aprire le danze, con inizio alle ore 17.00, il Gabbiano Mantova, tetragona capolista del Girone Bianco contro i padroni di casa della Smartsystem Fano, mentre nella seconda semifinale in programma alle ore 19.30 la Omi-Fer Franco Tigano Palmi affronterà Monge-Gerbaudo Savigliano. La finale è prevista per la giornata di domenica con inizio alle ore 18.00.
Il Gabbiano Mantova (1a Girone Bianco) ha superato con il più classico dei punteggi (25–20, 25–19, 25–22) nella sfida secca dei quarti di finale il CUS Cagliari (4a Girone Bianco), mentre i piemontesi del Monge-Gerbaudo Savigliano (3a Girone Bianco) hanno superato in trasferta al termine di una sfida incandescente ha ipnotizzato Personal Time San Donà di Piave (2a Girone Bianco), violando il “PalaBarbazza” ai titoli di coda, recuperando in due circostanze un set di svantaggio (25–11, 23–25, 25–23, 20–25, 13–15).
La Omi-Fer Franco Tigano Palmi (4a Girone Blu) ha compiuto la vera impresa dei quarti estromettendo la corazzata del girone della Banca Macerata al termine di una sfida al cardiopalma, risoltasi dopo oltre due ore di gioco alla sesta palla match in favore della squadra della Costa Viola (ma anche Macerata ha avuto un match point sul 18–17 annullato dal polacco Pawel Stabrawa, mvp della contesa con 37 punti) con il punteggio di 24–26/ 25–22/ 25–19/ 23–25/ 19–21/, mentre la Smartsystem Fano (3a Girone Blu) ha violato al termine di tre parziali combattuti (19–25, 22–25, 21–25) la Erm Group San Giustino (2a Girone Blu).
Il Gabbiano Mantova, reduce dalla sconfitta interna rimediata nel turno infrasettimanale contro la Senini Motta di Livenza, è la squadra favorita per la vittoria finale, in virtù di un roster con un giusto mix di giocatori esperti, che hanno dimostrato di poter affrontare la nuova categoria (Scaltriti, Zanini, Catellani, i centrali Andrea Miselli e Jacopo Ferrari, il martello bulgaro Zlatan Yordanov e il nuovo capitano Edoardo Gola), la conferma di coach Simone Serafini e un gruppo di giovani di grande prospettiva (Luca Martinelli, Marco Novello, Raul Parolari, Niccolò Depalma, Luca Tauletta, Riccardo Sommavilla, Pedroso Murilo Massafeli).
La Virtus Fano, targata Smartsystem, cercherà di contrastare la forza d’urto della formazione dell’hinterland lombardo, rinfrancata anche dal secondo posto acquisito mercoledì scorso grazie al successo in tre set contro la fortissima capolista Macerata. La società del presidente Emidio Cennerilli che aveva inizialmente puntato inizialmente a Paolo Tofoli, poi sostituito a gennaio 2024 da Vincenzo Mastrangelo, al termine del girone di andata ha sostituito lo slovacco Peter Michalovic, poi ha deciso di fare affidamento sul bulgaro Hristyian Dimitrov, ex Parma, proveniente dall’Hebar Pazardzk. Gli arrivi nel coso della scorsa estate dei posti quattro Pietro Margutti da Macerata e Pietro Merlo da Pineto, al centro di Leonardo Focosi, dalla serie A2, dovrebbero garantire sicurezza in prima linea, stesso identico discorso in cabina di regia dove i palloni passeranno tra le mani del confermato Pier Paolo Partenio, supportato dal giovane Nicola Mazzon mentre l’inamovibile libero e capitano Mattia Raffa sarà ancora il ministro della difesa. Altra conferma al centro è quella di Gabriele Maletto e di Pietro Galdenzi mentre il giovane e promettente Federico Roberti rimane sempre uno dei beniamini del pubblico locale e punto di riferimento per i giovani che si cimentano con questo sport.
Nella parte bassa del tabellone si sfideranno le due squadre che hanno centrato la clamorosa impresa nella sfida dei quarti di finale.
La Omi-Fer Franco Tigano Palmi, reduce dal fragoroso tonfo di Napoli nel turno infrasettimanale, cercherà l’immediato riscatto in una stagione fin qui in chiaro scuro, con ogni probabilità dovrà fare a meno della sua punta di diamante Pawel Stabrawa alle prese con un problema muscolare, che lo ha costretto a saltare le ultime due sfide di campionato con Casarano e Napoli. Il giovane atleta perugino Cristian Ioveno lo ha sostituito in maniera ottimale, firmando 45 punti complessivi (23 con Casarano e 22 a Napoli) con percentuali più che positive, ma l’esperienza del prode capitano Carmelo Gitto e di Francesco Corrado, Francesco Cottarelli, Graziano Maccarone, Giancarlo Rau, Peppino Carbone ed Erminio Russo, potrebbero essere fondamentali per staccare il “pass” per la finale.
La Monge-Gerbaudo Savigliano, reduce dal blitz vincente in tre set a Garlasco, occupa come il Palmi il quinto posto nella graduatoria generale. La squadra piemontese, guidata da coach Lorenzo Simeon, ha scritto una pagina importante nel “librone” dei suoi 50 anni di vita, centrando per la prima volta lo storico traguardo delle semifinali. Nonostante i diversi cambi operati nel corso della scorsa estate, però, il Monge Gerbaudo, nella prima metà di stagione, è riuscito non solo a mantenere gli eccezionali livelli dell’annata precedente, ma addirittura a fare meglio. I punti di forza sono il palleggiatore torinese Matteo Pistolesi, il centrale e capitano Francesco Dutto e le bande Luca Rossato e Andrea Galaverna.