(Saverio Albanese per iVolleymagazine.it) La Volley Soverato dopo 14 stagioni consecutive nel secondo torneo nazionale del Volley rosa retrocede in Serie B1. L’amaro verdetto è arrivato ieri sera nel catino dello “Scoppa” nella sfida senza ritorno contro la Volley Hermaea Olbia persa al quinto e decisivo parziale. Gli otto punti di ritardo a tre turni dal termine nella Pool Salvezza dal quinto posto occupato da Bologna (28 contro 20), vittoriosa in terra lombarda al termine di quattro parziali contro la matricola Pallavolo C.B.L. Costa Volpino, sono come scalare il Mont Ventoux, oppure il Mortirolo, tra le montagne sacre del Tour de France e del Giro d’Italia.
Impegno, tenacia e buona volontà non sono bastate alla squadra del deux ex machina Antonio Matozzo per sperare ancora in una salvezza che avrebbe avuto del miracoloso dopo un buon avvio nella seconda fase del torneo, con due vittorie consecutive al tiebreak contro Melendugno in casa e proprio Olbia in trasferta, ma sono poi arrivate cinque sconfitte consecutive a riportare tutti alla realtà cruda e amara di una stagione iniziata male e finita peggio. Insieme a Soverato, danno un arrivederci alla Serie A2 anche le matricole Pallavolo C.B.L. Costa Volpino (a quota 20 come la Volley Soverato) e la Nuvolì Altafratte Padova con 17, che vanno a fare compagnia alla già retrocessa Sirdeco Volley Pescara. La quinta e ultima formazione retrocessa uscirà, con ogni probabilità, nella sfida della giornata conclusiva del prossimo sette aprile in terra sarda tra Volley Hermaea Olbia e VTB Fcredil Bologna, con la formazione del capoluogo emiliano che attualmente ha un punto di vantaggio sulle rivali (28 contro 27).
Priva della portoricana Johanna Montero Alcantara che nell’allenamento del venerdì sera si era fatta male al mignolo della mano destra, sostituita dalla giovane triestina Vittoria Zuliani, tra le più positive nel team biancorosso (14 punti a referto, con un positivo 45% sui 31 attacchi complessivi), le ragazze di Ettore Guidetti con tenacia e determinazione erano state brave a ribaltare la situazione dopo aver perso il primo parziale al fotofinish (23–25), vincendo secondo e terzo set (25–23 e 25–20), ma nelle due frazioni finali è venuta meno la lucidità fisica e mentale, consentendo alle aquile tavolarine con un colpo di reni di pareggiare il conto dei set (13–25) e piazzare la zampata decisiva nel quinto e decisivo gioco soprattutto con la scatenata schiacciatrice nipponica Yuka Imamura (schierata dalla fase centrale del secondo set dal sagace tecnico brindisino al posto della giovane Sara Fontemaggi), che ha messo a terra gli ultimi cinque palloni della contesa (uno a muro sul 6–13).
Oltre alla giocatrice del Sol Levante, nella formazione sarda hanno concluso il match in doppia cifra anche Virginia Adriano, top scorer del match con 21 punti, due dei quali a muro e uno dai nove metri (39% di positività sui 46 palloni attaccati), seguita dalla esperta schiacciatrice veneziana Laura Partenio con 18 e la talentuosa 19enne centrale bresciana Islam Gannar a quota 16 (sette dei quali a muro), premiata con il titolo di MVP a fine gara.
Per quanto concerne la compagine Jonica, quattro le atlete in doppia cifra: detto dei 14 punti di Vittoria Zuliani, stessi identici punti realizzati per la schiacciatrice Alma Frangipane, la migliore realizzatrice è stata la prode capitana Simona Buffo, a quota 16 punti, mentre la centrale Bibiana Guzin ha chiuso con 11 palloni vincenti, uno dei quali al servizio e due a muro.
Soverato esce forte dai blocchi di partenza (8–6, 15–13), ma le sarde riescono successivamente con un break di sette a mettere la testa avanti (17–20) e conservare fino alla fine l’esiguo vantaggio con un incisivo attacco di Virginia Adriano (23–25). Il set perso non ha scoraggiato le atlete joniche che lottano con tenacia su ogni pallone accumulando un vantaggio che ad un certo punto sembrava rassicurante per riequilibrare le sorti della contesa (8–4, 15–11, 22–17), le sarde si rifanno minacciose rimettendo il set in perfetto equilibrio, con due attacchi consecutivi della giapponese Imamura (23–23). Ma la sospirata e meritata parità arriva lo stesso con il vincente da posto quattro di Alma Frangipane ed il successivo errore in ricezione di Imamura.
Il punteggio di parità galvanizza le ragazze di Ettore Guidetti che con Simona Buffo e Bibiana Guzin (sei punti a testa nella frazione), adeguatamente sostenute dalla verve di Vittoria Zuliani e Alma Frangipane (quattro punti per la triestina e tre per la friulana), ribaltano il risultato con il punteggio di 25–20.
Il quarto set è un monologo di Olbia che con una partenza al fulmicotone (1–8) ritrova la parità con un agevole 13–25, mentre nel tie break decisivo Partenio e Adriano danno la prima fondamentale spallata (3–5, 6–10) e Imamura mette il punto esclamativo con gli ultimi cinque punti consecutivi per il 7–15 conclusivo.
Volley Soverato– Volley Hermaea Olbia 2–3 (23–25 25–23 25–20 13–25 7–15)
VOLLEY SOVERATO: Romanin 2, Zuliani 14, Barbazeni 5, Guzin 11, Buffo cap. 16, Frangipane 14, Vittorio (L1); Coccoli 2, Orlandi, Tolotti n.e.. Allenatore: Ettore Guidetti; Assistente Allenatore: Marco Soffici
VOLLEY HERMAEA OLBIA: Schmit3, Adriano 21, Gannar 16, Marku, Partenio 18, Fontemaggi 5, Blasi (L1); Anello 2, Orlandi 1, Imamura 15, Civetta. Allenatore: Dino Guadalupi; Assistente Allenatore: Stefano Cinelli
Arbitri: Guarnieri di Messina e Chiaratti di Lecce