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Pallavolo Play off SL – Elisabetta Curti e la stagione piena di rimpianti della sua Piacenza

A Piacenza l’eliminazione dalla corsa scudetto non è stata ancora ‘digerita’ La presidente Elisabetta Curti non si tirata indietro e in una intervista con Marcello Tassi per la Libertà ha fatto una prima analisi su una stagione partita con grandi ambizioni e che ora come unico traguardo ancora raggiungibile la qualificazione per la Challenge.
ELIMINAZIONE INASPETTATA – “Devo ancora metabolizzare quanto accaduto l’altro giorno: un’eliminazione inaspettata e che fa molto male. Ho sempre avuto fiducia in questa squadra, un gruppo ormai consolidato e che gioca insieme da due anni. Complimenti a Milano, che mercoledì ha giocato da squadra vera e con quella scintilla negli occhi che ai nostri ragazzi, purtroppo, è ancora una volta mancata”
STAGIONE DEI RIMPIANTI – “Quest’anno ci è sempre mancato qualcosa, soprattutto il cinismo necessario per chiudere le partite più importanti. Abbiamo perso tanti treni in corsa, questo è vero, e quando si perde, oltre a riconoscere la sconfitta, è necessario fare un bel respiro e riflettere. Adesso è proprio arrivato il tempo di meditare, per capire cosa non è stato fatto per poi cercare di applicarlo in ottica futura”.

LE RESPONSABILITA’ – “Come società sentiamo di aver dato tutto: più che sacrificare passione, energie, tempo e denaro, al momento non so cosa avremmo potuto fare di diverso. Certo, le riflessioni riguarderanno anche noi dirigenti, anzi, partiranno proprio da qui per individuare cosa non ha funzionata Dopodiché, allargheremo il discorso a tutto il gruppo squadra”.
CAPRO ESPIATORIO – “Nello sport, quando si perde, il capro espiatorio è sempre l’allenatore (Andrea Anastasi ndr): ma non credo sia giusto puntare il dito contro un singolo Sono convinta che tutti noi, a livello di società, avremmo potuto e dovuto fare di più. Non esiste un unico colpevole. Ripeto, l’esame di coscienza deve riguardare il club nel suo complesso: starà a noi imparare dagli errori per non ripeterli più in futuro”.
GRUPPO SQUADRA – “Anche per loro vale il discorso precedente. La responsabilità c’è e risiede nel gruppo squadra, nessuno escluso. Mi spiace perché, come sapete, sta per finire un ciclo: diversi giocatori se ne andranno a fine stagione e mi sarebbe piaciuto che riuscissero tutti insieme a regalarci, dopo la Coppa Italia dell’anno scorso, nuove soddisfazioni”.
OBIETTIVO CHALLENGE – “Ora mi attendo professionalità. Anche se non è l’obiettivo che ci eravamo prefissati a inizio stagione, dobbiamo comunque portarlo a casa. Anche per rispetto nei confronti dei tifosi, che ringrazio di cuore per il supporto che ci hanno fornito in questi mesi. Con loro il PalabancaSport è diventato uno dei palazzetti più belli d’Italia: ripartire è doveroso anche e soprattutto per loro”

Foto: Legavolley.it

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