Avery, cosa ti ha lasciato la tua prima stagione a Chieri?
«La mia prima stagione a Chieri mi è piaciuta tantissimo. Il club, lo staff, la squadra e i tifosi sono stati a dir poco fantastici. Sebbene il club possa sicuramente realizzare molto di più, ciò che abbiamo realizzato in questa stagione non deve essere dimenticato. Sono davvero orgogliosa di ciò che siamo riusciti a fare».
Cosa ti ha convinta a restare a Chieri?
«Ho deciso di restare perché sento che posso ancora crescere a Chieri, credo negli obiettivi che la società si è posta e voglio aiutarla a raggiungerli. Inoltre, l’organizzazione e lo staff sono di grande supporto e mi aiutano a sentirmi a casa, e mi spingono anche a migliorare. Mi sono sentito davvero bene qui, quindi un altro anno mi è sembrato giusto».
Le tue emozioni alla vigilia della stagione estiva con la nazionale statunitense?
«Sono emozionata! Ovviamente, essendo un anno olimpico, c’è un ulteriore senso di attesa nell’aria, ma al di là di questo sono davvero felice di tornare con le mie compagne. La cultura della pallavolo statunitense è straordinaria e sono davvero orgogliosa di farne parte».