“A Ravenna sarà durissima” sono state le parole pronunciate a caldo subito al termine di gara 1 da coach Ortenzi, già focalizzato e mentalizzato al return match di domenica in terra romagnola. “Non abbiamo ancora fatto nulla” gli fa eco Michele Fedrizzi, uno che di vittorie ormai se ne intende (basta leggerne il curriculum sportivo). Tentativo di spostare altrove la pressione? Potrebbe anche sembrarlo, ma è difficile pensare che una formazione che è stata sul gradino più alto del podio sin dalla prima giornata ne abbia bisogno. Più probabilmente si chiama ferma consapevolezza, perché la Yuasa Battery è squadra esperta e, come tale, gli atleti che la compongono sanno benissimo come funzionano queste partite e queste serie play off.
Domani a Ravenna alle ore 18, al Pala De André, si ripartirà dunque da zero, non tanto e solo per questioni (ovvie) di punteggio, quanto più perché di fronte Grottazzolina ritroverà a distanza di poche ore una squadra giovane, che come tale non avrà difficoltà alcuna a recuperare le necessarie energie. E stavolta sarà Ravenna ad avere la straordinaria opportunità di intervenire in massa per trascinare i propri ragazzi “alla bella”, per cui l’ambiente che la Yuasa si troverà di fronte non sarà certo quello da scampagnata.
Ciò che è sicuro, però, è che nemmeno Vecchi e compagni si sentiranno soli: oltre al pullman organizzato dal gruppo Skapigliati saranno infatti tante le auto private ed i pulmini in viaggio per Ravenna, un lungo serpentone che porterà verso l’impianto romagnolo oltre 100 tifosi e simpatizzanti, tra cui anche diversi grottesi trasferitisi in Emilia Romagna che di certo non perderanno l’occasione di riabbracciare un pezzo del loro cuore natìo. A Grottazzolina non si parla d’altro, il tempo intercorso tra gara 1 e gara 2 si è fermato, in una lunga apnea. Chi non raggiungerà fisicamente la città del mosaico sarà certamente collegato, un intero paese e territorio a sognare il colpaccio esterno, pur nella consapevolezza che si tratterà di una gara proibitiva.
Squadra pronta, preparata e concentrata, per provare ad approfittare delle eventuali occasioni che capiteranno, se la Consar le concederà o se la Yuasa Battery sarà brava a crearsele. Arbitri dell’incontro i veneti Denis Serafin e Maurina Sessolo.
Sul fronte statistico da segnalare che Alessandro Bovolenta (classe 2004) è già ad una sola lunghezza dai 1000 attacchi vincenti in carriera. Su sponda marchigiana circoletto rosso per Breuning, che in gara 1 ha sfondato il tetto dei 3000 punti in carriera in Serie A.