Nata il 7 marzo 2003 a Bologna, Chiara Salvatori è originaria di San Lazzaro di Savena, dove si è avvicinata alla pallavolo all’età di 8 anni. “Prima facevo ginnastica artistica – confessa l’emiliana – mia mamma mi ha spinto a provare pallavolo; in famiglia lo sport è di casa: a mia madre piace correre, mio fratello gioca a calcio mentre mio padre ha praticato la pallamano ad alto livello”. La sua carriera l’ha vista poi approdare al Volleyrò, conquistando un terzo posto nazionale Under 16 e successivamente un secondo in Under 18 completando il ciclo giovanile. L’annata 2021/2022 l’ha vista sbarcare in A2 all’Olimpia Teodora Ravenna, confermandosi in categoria nelle ultime due stagioni sempre in Romagna, sponda-San Giovanni in Marignano.
“Chiara – commenta Stefano Condina, direttore generale del Volley Offanengo – è una ragazza classe 2003 che da ormai tre stagioni milita in A2. E’ una giovane sulla quale credo molto e sono convinto che con coach Bolzoni possa compiere un ulteriore salto di qualità. Ha giocato poco nell’ultima stagione, ma quando è stata messa in campo si è sempre fatta trovare pronta. Ha basi tecniche solide con grandi margini di crescita e sono sicuro che contribuirà al raggiungimento dei nostri obiettivi. Benvenuta nel Volley Offanengo”.
“Ho sempre sentito parlar bene di Offanengo – racconta Chiara Salvatori – e ho avuto un pensiero positivo seppur dall’esterno; quando abbiamo giocato contro, ho notato come il tifo sia particolarmente caloroso e anche questo è stato un fattore nella mia scelta. Sono molto contenta della chiamata della società e sono sicura faremo grandi cose insieme; sono carica e ho voglia di lavorare, non vedo l’ora di conoscere compagne, staff e tutto l’ambiente. Ho visto Offanengo come un’opportunità di crescita, vengo da una stagione un po’ difficile e ringrazio la società per la fiducia avuta nei miei confronti. Cercherò di ripagarla nella mia prima stagione dove posso essere più protagonista in categoria. Le mie caratteristiche? Me la cavo meglio a muro, mentre devo migliorare soprattutto in attacco e in battuta”.