Normalmente la notte porta consiglio e siamo certi che così sarà stato anche in casa Italia. Certamente Velasco, Barbolini e il resto dello staff hanno rivisto il match perduto contro la Polonia di Stefano Lavarini ed avranno individuato cosa ha funzionato male, nel match che ha aperto la VNL italiana. Altrettanto avranno fatto Anna Danesi e le sue compagne, cercondo di ritrovare una certa serenità lasciando da parte il logico nervosismo di un esordio, in un torneo che deve dare un biglietto per Olimpiadi.
Il regolamento che assegna una grande importanza alla VNL ed al ranking mondiale, regala per chi vive la situazione fuori dal campo un certo fascino, al contrario può sembrare ingiusto per le atlete che rischiano di compromettere il lavoro di più anni per un paio di settimane storte.
Domani alle 13 (diretta DAZN e volleballyworld.it) c’è Italia-Germania una partita che a valutarla bene è praticamente fondamentale per i ridottissimi sogni olimpici delle tedesche, che devono cercare degli autentici exploit contro le squadre che le precedono nel ranking, soprattutto con chi come l’Italia ancora deve qualificarsi. Batterle per la squadra di Velasco vorrebbe dire “far fuori” dalla corsa qualificazione la più seria rivale dopo il Canada, attualmente prima delle escluse secondo il ranking
La squadra tedesca oggi ha fatto il suo esordio nella VNL, battendo la Francia 3-0 (25-22, 25-14, 25-22) e ha guadagnato 7,57 punti nel world ranking, ma il suo distacco dall’ultima delle qualificate (che è ancora l’Olanda) rimane ampiamente superiore ai 55 punti.
