Dal mare di Palermo a quello di Sorrento: approda alla ShedirPharma Francesco Fortes, centrale, classe ’99, 197 cm.
A soli 18 anni è già nel giro delle Nazionali di categoria, e dopo due esperienze in Serie B tra Dolciaria Rovelli Morciano e Krifi Caffè 4 Torri Ferrara, arriva il meritato salto in A3 nella “sua” Sicilia a Modica. Subito 116 punti (impreziositi da ben 41 muri), e nell’estate del 2020 Fortes si trasferisce in Campania vestendo la casacca della Normanna Aversa Academy arrivando fino agli ottavi play-off promozione. Il centrale si trasferisce poi all’Aurispa Libellula Lecce, dove mette giù 253 punti complessivi (89 muri), fermandosi a pochi passi dalla gloria. In Salento, infatti, arriva fino alla semifinale play-off promozione (ko contro la Videx Grottazzolina) ed alla semifinale di Coppa Italia (cadendo soltanto al termine di un tie-break infinito al cospetto della Tinet Prata. Nell’ultima stagione Fortes vola in Sardegna a Sarroch, chiudendo l’annata con 183 punti (65 muri), ed un best-score di 16 punti nell’1-3 sul campo di Monge Gerbaudo Savigliano.
Dopo l’esperienza a Sarroch nel girone bianco, ritorni a giocare in quello di centro-sud scegliendo Sorrento. Com’è nata questa possibilità, e cosa ti ha spinto a cedere alla corte del presidente Ruggiero?
“In realtà già da diversi anni, c’erano stati contatti con la società durante la sessione estiva di mercato, ed ora le nostre strade si sono finalmente incrociate. Ho accettato con entusiasmo perché il presidente mi ha illustrato un progetto importante: la squadra è davvero forte, e son felicissimo di poter far parte della famiglia Folgore”.
Hai giocato con Tulone sia a Modica che a Lecce. Conosci già gli altri elementi del roster, e che impressione ti sei fatto sull’organico allestito?
“L’organico è di prim’ordine. Conosco molto bene Tulone: siamo entrambi i siciliani, oltre ad aver giocato alcuni anni insieme. Stimo il mister Esposito, e so perfettamente quanto il palazzetto sorrentino possa essere caldo, essendoci già entrato da avversario in alcune occasioni”.
Ci hai affrontato 4 volte da avversario vincendo in tutte le occasioni. Questa volta il PalAtigliana ti avrà dalla sua parte: che effetto ti ha fatto, da rivale, il pubblico di Sorrento?
“Voglio fare i miei più sentiti complimenti al pubblico costiero. Ai tempi di Lecce avevamo una tifoseria molto calda al nostro fianco, e vedere a Sorrento una torcida altrettanto bollente è stato emozionante. Un bel tifo infuocato, tipico del Sud: caratteristica che ci contraddistingue”.
Descriviti un po’: quali sono le tue caratteristiche?
“Sono un centrale più da muro. Cerco sempre di dare il massimo sotto rete, limitando gli errori, provando sempre a migliorarmi e contestualmente dare un contributo importante alla squadra”.
Dalla Campania alla Campania. Ad Aversa hai centrato gli ottavi play-off, ed in Costiera c’è già voglia di sognare.
“È inutile nascondersi. Le ambizioni son quelle di fare un campionato importante, e puntare sempre al massimo sia per la squadra che per la società. Le basi per far bene ci sono tutte: ho sfiorato sia la Coppa Italia che la finale play-off, e mi auguro di migliorare ulteriormente”.