(Giovanni Armanini per iVolleymagazine.it) LODZ. Non solo Yuki. Il Giappone che conquista la semifinale conferma una coralità in cui Ishikawa é la stella, ma l’orchestra di Philippe Blain suona alla perfezione senza stonare. Il fuoriclasse chiude con 26 punti, miglior marcatore, non c’é nemmeno da dirlo, e la squadra nonostante il jet lag del volo dalle Filippine performa subito ad un livello che il Canada non contiene.
Alla fine è 3-0 (24, 18, 24): il primo set è segnato dal nuovo opposto di Perugia che sale in cattedra sul 22-20 per il Canada e trascina i suoi con 3 degli ultimi 6 punti tra cui l’ace del 26-24.
Il secondo vede crescere Otsuka: una buona notizia per i firosi di Milano che lo vedranno all’opera l’anno prossimo. Preciso, intelligente tatticamente, un piacere da vedere anche per la velocità con cui attacca, 5 punti fino a che Nishida nel finale diventa protagonista con 3 degli utlim 5 punti.
Sekita, palleggiatore degli Stings, é ispirato e nel terzo set torna a concentrarsi su Ishikawa, anche perché il Canada dà a lungo l’impressione di poter accorciare, ed invece sul 16-12 si addormenta, la serie in battuta di Otsuka riporta il Giappone punto a punto ed alla fine finisce ancora 26-24 con Yuki che mette in terra gli ultimi 4 punti del Giappone.
Tabellino Giappone-Canada 3-0 (26-24 25-18 26-24)