Pallavolo Parigi 2024 – Maja Ognjenovic: “I Giochi competizione speciale, è arrivato il momento in cui dirò addio alla maglia della Nazionale”

Maja Ognjenovic uno dei “simboli” più conosciuti della grande pallavolo serba femminile, avrà l’onore di essere uno dei due portabandiara alla Cerimonia d’Apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Intervistata da sportklub.rs, ha raccontato il suo stato d’animo e le sue emozioni prima della nuova avventura a ‘cinquecerchi’

PORTABANDIERA – “Stavamo a Firenze per le partite amichevoli in Italia. Dopo la seconda partita, negli spogliatoi, Tijana Bošković è stata la prima ad abbracciarmi con le congratulazioni e con il resto della squadra. Ad essere onesti, non lo sapevo nemmeno allora. La notizia non mi era ancora arrivata. Probabilmente l’hanno letto da qualche parte”, ha detto Ognjenović”.
GRANDE EMOZIONE – Una grande emozione, un onore eccezionale e devo ammettere che da allora sono arrivati centinaia di messaggi, di congratulazioni… Non credo di rendermi nemmeno conto di quanto onore mi sia stato concesso”

ULTIMA OLIMPIADE – “A parte il fatto che dal punto di vista personale i Giochi Olimpici rappresenteranno per me una competizione speciale, come lo sono i Giochi stessi, dopo una lunga serie di anni è arrivato il momento in cui dirò addio alla maglia della Nazionale. Ma, ancora una volta, non posso paragonare quell’evento al fatto che sarò ancora il portabandiera. Credimi, quell’orgoglio, quell’eccitazione e quell’onore che mi sono stati conferiti non possono essere paragonati a nulla. È bello che sia coinciso con questo mio addio quindi credo che ci saranno tante emozioni. Anche se il risultato sarà quello che ci aspettiamo, sarà un vero finale”.

LA MEDAGLIA D’ORO – “Al di là della medaglia che ci manca, noi come Nazionale abbiamo sempre avuto obiettivi e ambizioni più alti possibili. La competizione non è a nostro favore, nel senso che ci sono sei squadre assolutamente alla pari che si contenderanno tutte e tre le medaglie, ma credo che abbiamo la forza sia mentale, che fisica per realizzare il nostro desiderio più grande, quindi spero che l’11 agosto per noi sarà la giornata più bella possibile e la fine della finale”.

LA PREPARAZIONE – “L’atmosfera qui è sempre fantastica. Questi preparativi sono stati forse i più brevi rispetto agli anni precedenti perché la nostra attenzione era concentrata solo sui Giochi Olimpici. Questa competizione che ha preceduto i Giochi, la VNL, mi sembra che sette di noi non abbiano nemmeno giocato proprio per questo motivo, per prepararci al meglio, per fare due settimane di preparazione a Kopaonik. Abbiamo iniziato con le partite preparatorie, cosa che ci rende particolarmente felici perché mostra l’immagine reale e la forma della squadra. Il 23 luglio voleremo a Parigi con il primo volo da Belgrado e non vediamo l’ora”.