Ad un solo esame dalla laurea in design (l’alloro potrà arrivare proprio nella sua stagione nel capoluogo di regione), è pronto a creare – coi compagni di squadra – scenari importanti nella nuova pagina bianca legata all’avventura in A3 per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso.
Il centrale maceratese Tommaso Fabi è pronto ad essere uno dei fattori del sei più uno dei diavoletti in quello che sarà il torneo di esordio dei rossoblù nella terza serie nazionale sotto rete. Ventottenne di 200 centimetri cresciuto nel vivaio della Lube (Macerata all’epoca, Civitanova ora), il posto tre marchigiano è reduce da ben quattro stagioni con l’Impavida Ortona (tre delle quali in A2 ed una con promozione dall’A3) ed ha avuto esperienze in A2 con Brescia, Lagonegro e Tuscania ed una in A3 con il Motta di Livenza.
Quella molisana, così, sarà la sua terza stagione in A3 e, probabilmente, per certi versi il Molise era un po’ nel suo destino avendo avuto – nelle sue stagioni ortonesi – il regista vastese Antonio Del Fra (un punto fermo nelle ultime due stagioni dei campobassani), nonché il centrale agnonese Stefano Patriarca e l’opposto isernino Andrea Santangelo.
“Mi sono trovato bene con tutti loro e, prima di decidere di venire in Molise, ho parlato con Antonio e mi ha dato ancora più carica nel decidere questa destinazione. Una volta scelto, ho avuto modo di confrontarmi sia con Stefano che con Andrea ed entrambi mi hanno parlato molto bene della realtà di Campobasso, che, peraltro, avevo avuto modo di conoscere di persona anche durante i playoff di serie B. Peraltro – ricorda Fabi – lo scorso anno ho avuto modo di affrontare gli Spike Devils in amichevole e sin da allora ho avuto delle sensazioni notevoli. Poi, durante l’off season, il fatto di trovare una squadra che volesse con forza investire su di me mi ha anche fatto rifiutare diverse proposte di A2 che mi erano arrivate”.