(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Forza Lolly Parigi 2024 è la tua occasione. Il destino malevolo nei confronti di Alice Degradi e benigno (con la mano di Velasco) nei confronti di Loveth Omoruyi, sta offrendo una grande occasione alla quasi 22nne (compie gli anni il 25 agosto) schiacciatrice di Lodi, secondogenita di quattro fratelli, nata da genitori nigeriani arrivati in Italia 20 anni fa. Una famiglia di sportivi con la mamma che ha praticato a lungo l’Atletina Leggera e il papà che giocava a Calcio. Loveth o Lolly come la chiamano gli amici e le compagne la passione per il volley la ha appresa dalla sorella maggiore, che ama questa disciplina.
MIRIAM IL MODELLO – Loveth è una giocatrice con un “gran braccio” e tanti colpi. Deve ancora lavorare parecchio nel colpi di seconda linea, anche se in difesa sa rendersi utile. Se Degradi era la sostituta naturale di Bosetti, considerata la presenza di Giovannini nelle 12 per i Giochi, Omoruyi per caratteristiche sembra il cambio naturale sottorete di Miriam Sylla. Si proprio Miriam che la lodigiana, soltanto qualche mese fa ha dichiarato essere il suo modello: “Mi ispiro a Myriam Sylla. La seguo da molti anni e abbiamo giocato insieme. Vederla in campo, anche mentre si allena, è il motivo per cui l’ammiro così tanto”.
TALENTO VINCENTE – Sin da giovanissima si è capito che l’attaccante 184 cm, cresciuta nello storico vivaio della Pro Patria Milano sarebbe stata una che avrebbe fatto una lunga strada sottorete. La prima maglia azzurra l’ha vestita a 15 anni per due estati nel 2018 e nel 2019 si è sdoppiata in due rappresentative diverse quella della sua età e quella maggiore di 2 anni. Con le giovanili ha vinto ben 7 medaglie, collezionando altrettante finali vincendo l’Europeo U16 nel 2017, quello U19 nel 2018, due argenti mondiali (U18 e U20) nel 2019, l’oro iridato con l’U20 nel 2021 anno in cui ha esordito nella seniores e quello continentale nel 2022 con l’U21.
Dal 2017 al 2020 è stata “svezzata” dai tenci federali del Club Italia, poi il grande salto a Conegliano, dove prima ancora di compire 20 anni ha vinto 2 scudetti, 2 Coppa Italia, 2 SuperCoppa ed 1 Champions. Poi kil passaggio da Busto e l’ultimo campionata (ma anche il prossimo) con la maglia di Chieri sotto la guida di Giulio Bregoli, l’allenatore che la fece esordire in nazionale A contro la Polonia nella VNL della pandemia, giocata dall’Italia con una formazione sperimentale.
STAGIONE PARTICOLARE – Questa stagione azzurra per lei è stata particolare. Ha fatto parte del primo gruppo convocato da Julio Velasco, poi è uscita dal giro dopo aver giocato un’amichevole con la Svezia (9 punti segnati). Qualche giorno di vacanza prima della chiamata di Julio Velasco, all’indomani dell’infortunio di Alice Degradi. Ed ora la grande occasione di indossare l’azzurro alle Olimpiadi, che sicuramente ci regalerà una Omoruyi più convinta e matura, anche per tenere fede alle parole che compaiono nel suo profilo instagram: “believe in you and never give up” (traduzione “credi in te e non mollare mai”).
Forza Lolly Parigi 2024 è la tua occasione.
Foto di Fiorenzo Galbiati