Per la quarta Olimpiade consecutiva l’Italia avrà una coppia femminile nel torneo di beach volley e ancora una volta una delle giocatrici a rappresentare i colori azzurri sarà Marta Menegatti. L’atleta, classe 1990, ha già disputato i giochi di Londra 2012, Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2020, sempre con una compagna diversa. Quest’edizione la sua partner sarà Valentina Gottardi, giocatrice classe 2002, protagonista di una grande crescita nelle ultime stagioni. L’obiettivo di Marta IV e Valentina I (scherzando sulle loro esperienze a 5 cerchi) è confermare di essere una formazione in grado di rivaleggiare con tutte: una outsider nella corsa al podio, che possono centrare per quello che hanno mostrato in diverse occasioni nel circuiti internazionale, il Beach Pro Tour
Marta Menegatti, in questi 12 anni passata da giovane talento a leader della coppia, con un pizzico di orgoglio per la sua carriera ha dichiarato: “In questi giorni mi sta capitando che diverse atlete del circuito mi domandino se è la mia quarta olimpiade, ebbene sì. Diciamo che quattro partecipazioni significano competere ad alto livello da un bel po’ di tempo, e ovviamente è un motivo di grande orgoglio. Sarà, inoltre, la mia quarta Olimpiade con una compagna diversa e penso che sia una bella cosa, mi sono fermata a riflettere sul fatto che ho vissuto davvero tante esperienze. A Rio e Tokyo giocavamo a moltissimi chilometri di distanza da casa, mentre qui in Francia, come a Londra, ci sarà la possibilità di avere del tifo amico. Anche perché la prossima si disputa negli Stati Uniti e ci devo pensare un attimo… (ride ndr). Giocheremo in una location davvero suggestiva e in questi giorni quando abbiamo preso confidenza con il campo di gara è stato davvero emozionante. In merito al girone, la prima difficoltà di base è quella di gestire la pressione dell’Olimpiade, anche se ci siamo preparate bene a questo momento e il nostro obiettivo è affrontare ogni partita con calma, ma anche entusiasmo: con gli anni ho imparato che senza quello non ti godi la manifestazione. Dovremo scendere in capo, pensando che ogni avversaria è di livello, perché altrimenti non sarebbe qui a Parigi. Valentina non ha bisogno di consigli, l’unica cosa a cui tengo, però, è che lei mi senta al suo fianco in questa prima esperienza”.
Negli occhi di Valentina Gottardi gioia ed emozione, ma anche una malcelata convinzione di poter essere protagonista: “Le avversarie del girone sono sicuramente toste e non possiamo permetterci di sottovalutare nessuno. Non conosciamo le egiziane, però ci sono le spagnole che sono belle rognose e ogni volta è difficile giocarci contro. Affronteremo, inoltre, la coppia vincitrice del Mondiale 2022 le brasiliane Duda – Ana Patricia, che sono una grande squadra, ma sono convinta che ci faremo valere contro di loro. A mio parere avremo la fortuna di giocare nella migliore venue delle Olimpiadi, avere come sfondo la Torre Eiffel è qualcosa di fantastico, spero che saremo all’altezza di una location del genere. Per me è la prima Olimpiade e quindi è un po’ tutto nuovo a partire dal villaggio, è talmente grande che dentro ci si può perdere. Girando all’interno si possono incontrare giocatori e le giocatrici di tutti gli sport, persone che magari hai visto gareggiare solo in tv. C’è un bel clima, sono davvero molto contenta”.
A guidare la coppia tricolore sarà Caterina De Marinis, da tanti anni in forza agli staff federali, all’esordio olimpico da prima allenatrice, un meritato traguardo che la lunga carriera di un personaggio che del beach ha fatto una sorta di religione, sin da quando era in campo e vinceva tornei e titoli nazionali: “Sicuramente essere qui rappresenta per me una grande soddisfazione, questa è la mia prima Olimpiade da primo allenatore. Quando tre anni fa abbiamo iniziato il percorso con Valentina e Marta avevamo la speranza di qualificarci e lo abbiamo fatto con un anno di anticipo. Adesso è giusto affrontare queste Olimpiadi, cercando di vincere il maggior numero possibile di partite. Siamo alle Olimpiadi per giocarcela e non solo per partecipare. Il girone indubbiamente è di livello, perché anche dovendo affrontare la coppia dell’Egitto, che è inferiore alle altre squadre, le spagnole e soprattutto le brasiliane sono davvero forti. Ritengo che la partita fondamentale per noi sia la prima, quella con la formazione iberica, perché avremo la possibilità di garantirci il passaggio del girone” – poi ha aggiunto – “Nell’ultimo match con le numero uno con Duda-Anna Patricia scenderemo in campo non avendo niente da perdere, sono sicura che le ragazze giocheranno nel migliore dei modi. La venue è davvero eccezionale, e da quello che mi dicono rispetto alle altre discipline la nostra location è davvero iconica. Vogliamo quindi fare il nostro massimo e goderci ogni momento di questa splendida esperienza”.
Il calendario della Pool A, quella delle azzurre
28/07 ore 9.00: Gottardi/Menegatti (ITA)-Liliana/Paula (SPA)
28/07 ore 16.00: Ana Patrícia/Duda (BRA)-Marwa/D.Elghobashy (EGY)
30/07 ore 11.00: Gottardi/Menegatti (ITA)-Marwa/D.Elghobashy (EGY)
30/07 ore 21.00: Ana Patrícia/Duda (BRA)-Liliana/Paula (SPA)
1/08 ore 11.00: Liliana/Paula (SPA)-Marwa/D.Elghobashy (EGY)
1/08 ore 20.00: Ana Patrícia/Duda (BRA)-Gottardi/Menegatti (ITA)