Il conto alla rovescia, verso l’inizio del torneo olimpico delle azzurre (domenica 28 luglio alle ore 9) contro la Repubblica Dominicana corre veloce. Le ragazze del ct Julio Velasco dopo aver preso ieri confidenza con l’impianto di gioco: la South Paris Arena 1, allestita all’interno del centro d’esibizioni e congressi “Paris Expo Porte de Versailles”. La nazionale tricolore è stata inserita nella pool c, della quale fanno parte: Turchia, Olanda e la Repubblica Dominicana. In virtù del nuovo format che prevede solo tre partite nella fase a gironi, per Danesi e compagne sarà molto importante partire bene e non sottovalutare una formazione come quella caraibica, capace di offrire ottime prestazioni. L’Italia si presente al torneo da prima squadra del ranking mondiale (398.18 punti) e dopo la vittoria nella Volleyball Nations League 2024. Anche se ora questa classifica non conta più, conta soltanto dare il massimo in campo, senza timore, lasciando da parte l’ansia, l’unica cosa che sembra preoccupare il ct Velasco.
In casa azzurra ci sono sensazioni positive come racconta la centrale Sarah Fahr, pronta a vivere la sua seconda avventura olimpica: “Sicuramente partecipare all’Olimpiade è una grandissima emozione e al tempo stesso un onore. Voglio godermela al cento per cento, non vedo l’ora di iniziare, così come le mie compagne che vedo molto cariche. A livello personale rappresenta la chiusura di un cerchio, anche se ormai sono passati due anni dal mio infortunio. Per essere qui, e più in generale per recuperare, sia con la società che con la nazionale abbiamo fatto davvero un gran lavoro. Sono molto contenta di godermi i frutti di tutti questi sforzi, grazie ai quali sono riuscita a guadagnarmi un posto nella lista olimpica. Come ho già detto voglio godermi al massimo il torneo, senza troppe pressioni e senza fantasticare chissà che cosa.
Sono convinta che la scelta fatta dallo staff di rimanere fuori dal villaggio, anche se mi dispiace per chi non ha mai fatto una Olimpiade e non ha vissuto quelle sensazioni positive e l’energia che si respira, sia un buon modo per cercare di normalizzare questo evento e farci rimanere tranquille e focalizzate sull’obiettivo.
I primi giorni d’allenamento qui a Parigi sono andati molto bene e oltre a queste sensazioni positive ci portiamo dietro tutto il lavoro svolto negli ultimi mesi: motivo per cui sono certa che tutte noi siamo pronte a dare il massimo. Sarà fondamentale partire bene con la Repubblica Dominicana, perché facendo i conti l’Olimpiade è di massimo sei partite e noi ti puoi permettere passi falsi. Non dobbiamo però caricarci troppe pressioni sulle spalle, perché già in passato ci sono state competizioni in cui dopo una partenza sbagliata, è arrivata la reazione, oppure viceversa. La cosa più semplice è concentraci su ogni singola partita e tirare fuori il massimo, continuando a migliorarsi giorno dopo giorno per andare avanti nel torneo”.