(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) PARIGI. Tornano in campo le Azzurre di Julio Velasco e lo fanno per confrontarsi con una avversaria di spessore, quell’Olanda che all’esordio ha ‘rischiato’ di battere la Turchia campione d’Europa, con una grande prestazione che l’aveva vista portarsi sul 2-0 ed andare in vantaggio anche nel terzo.
Senza dimenticare che il sestetto arancione è quello che ha impedito all’Italia di conquistare il bronzo Europeo lo scorso anno.
La regista azzurra Alessia Orro ha parlato così alla vigilia di questa delicata partita:
TERZA VOLTA AI GIOCHI – “Disputare un’Olimpiade ti regala sempre grandi emozioni, per me si tratta della terza e la sto vivendo diversamente dalle altre. Diciamo che in ogni Olimpiade ho provato delle sensazioni differenti. La prima quella di Rio de Janeiro era tutta una novità e si avvertiva allo stesso tempo tanta tensione ed emozione. Tokyo, invece, è stata un po’ una via di mezzo, mentre questa è quella che sto affrontando con più consapevolezza”.
GRAN LAVORO ESTIVO – “In estate abbiamo fatto un gran lavoro e c’è tanta soddisfazione per la vittoria della Volleyball Nations League, adesso però non dobbiamo guardare a quanto fatto in passato, ma concentrarci totalmente sulle prossime partite. Siamo un gruppo che gioca assieme da tantissimi anni e questo può essere un punto di forza. Ci conosciamo molto bene e di conseguenza le cose ci vengono in automatico, il nostro è un sistema di gioco consolidato. Per il resto, come dice Julio (Velasco n.d.r.), dobbiamo pensare partita dopo partita, senza guardare né al passato, né al futuro”.
L’ESORDIO – “Nella prima partita con la Repubblica Dominicana in un set abbiamo accusato un calo, però anche per merito delle nostre avversarie che hanno mostrato una pallavolo di alto livello.
Dopo quel momento negativo, la squadra ha reagito con grande determinazione, tirando fuori il carattere, oltre ad attacchi fisici e difese determinanti su ogni palla. Questa penso sia la nota positiva, perché se avessimo reagito in maniera diversa la partita sarebbe diventata davvero complicata.
L’OLANDA – Domani affronteremo l’Olanda, una squadra che conosciamo bene e nella quale ci sono diverse giocatrici che hanno giocato nel nostro campionato. Loro sono una nazionale fisica, con giocatrici molto alte e, inoltre, esprimono una buona pallavolo, basta vedere l’esordio con la Turchia. Noi dovremo prestare la massima attenzione, così come con tutte le altre formazioni, questa è una competizione completamente diversa dalle altre e nessuno è venuto alle Olimpiadi solo per partecipare, ma anzi tutti sono disposti a combattere su ogni palla. Sono sicura che l’Olanda non ci regalerà niente e sarà importante imporre il nostro ritmo fin da inizio partita.
DIFFERENZE AI GIOCHI – Rispetto alle altre competizioni, tra un match e l’altro ci sono diversi giorni di riposo, io cerco di tenermi un po’ occupata e di non rimanere sempre in camera. Abbiamo la fortuna di stare a Parigi e quindi c’è sempre qualcosa di bello da vedere, oltreché andare a sostenere gli atleti e le atlete italiane degli altri sport. Sentirsi un’unica grande squadra è qualcosa di bellissimo, solo un’Olimpiade è in grado di regalarti quest’atmosfera magica”.