Annuncio altisonante in casa Elettromeccanica Angelini Cesena che per il prossimo campionato di serie B1 femminile potrà contare sull’esperienza e il talento di Laura Melandri.
Centrale classe 1995, romagnola di Lugo, Melandri inizia a giocare a pallavolo a Ravenna; a quindici anni, con i suoi 185 cm d’altezza, si trasferisce nel settore giovanile di Bergamo, nel 2013 viene schierata stabilmente in serie A1. Poi Piacenza, Firenze, Conegliano con cui nel 2018 conquista lo scudetto, la stagione seguente a Monza (vincendo la Challenge Cup), Perugia, Casalmaggiore e di nuovo Bergamo la scorsa annata. Parallelamente con la maglia azzurra vince la medaglia d’argento al Campionato Europeo Under 18 nel 2011 e nel 2015 viene convocata in Nazionale maggiore ai Giochi Europei di Baku, dove conosce coach Lucchi.
Non solo volley nella vita di Melandri, che l’anno scorso si è laureata con il massimo dei voti in Psicologia: «Ora sto svolgendo un tirocinio pratico valutativo – commenta – presso l’Ausl Romagna per conseguire l’abilitazione alla professione di psicologa. Questo è il motivo per cui mi sono presa una pausa di riflessione dalla serie A1 ma la pallavolo è la mia vita, non potevo appendere completamente le ginocchiere al chiodo, Cesena oggi è per me la scelta più giusta».
«Mi serviva trovare – prosegue – un ambiente stimolante e contemporaneamente un approccio professionale; conosco bene il direttore tecnico Pietro Mazzi, Lucchi mi ha già allenata in Nazionale, so che qui si lavora bene e che troverò un bel gruppo e una bella atmosfera».
Lontana dal campionato di B1 da oltre dieci anni: «Sì, sarò una novellina – sorride – inoltre dovrò destreggiarmi in questo nuovo equilibrio tra lavoro e pallavolo, ma mi auguro di poter trasmettere il bagaglio di esperienza che ho accumulato finora, dai top team alle squadre in lotta per la salvezza, e di contribuire alla costruzione di un clima positivo, condizione che ritengo indispensabile per ambire a prestazioni e risultati di cui andare orgogliosi».
I tifosi bianconeri, sempre molto presenti e calorosi, non vedono l’ora di osservare da vicino i primi tempi di un’atleta di tale calibro: «Darò il massimo, sono una giocatrice molto grintosa e al tempo stesso affidabile, quello che porto in palestra non è solo competenza tecnica ma anche serietà e costanza… insomma, sono pronta e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura».