Tornerà in campo domani (ore 21) la nazionale italiana femminile, impegnata nei quarti di finale del torneo olimpico contro le campionesse del mondo della Serbia. L’obiettivo è risaputo riuscire ad abbattere un tabù, riuscire finalmente ad entrare in semifinale, cosa mai accaduto in passato. Le ragazze Azzurre sono arrivate altre 4 volte tra le migliori 8 di un torneo olimpico, ma non hanno mai conquistato la zona medaglie, respinte nel 2004, nel 2008, nel 2012 e nel 2021 (nei Giochi di Tokyo slittati per la pandemia di Covid.
Nei Giochi parigini fin qui diverso è stato il cammino delle due squadre, le azzurre infatti hanno collezionato il primo posto nel girone C e il secondo nella classificata combinata, grazie alle tre vittorie ottenute con Repubblica Dominicana, Olanda e Turchia.
Le campionesse mondiali, invece, hanno chiuso al terzo posto della pool A (vittoria con la Francia, sconfitte con Stati Uniti e Cina), qualificandosi ai quarti come 7a formazione della classificata combinata.
In questa stagione le squadre si sono affrontate due volte: nella fase a gironi della VNL (Fukuoka) vittoria delle azzurre 3-1 (25-20, 20-25, 25-23, 25-22) e nell’ultima amichevole prima del torneo olimpico a Firenze con successo della Serbia 2-3 (25-21, 20-25, 25-22, 18-25, 9-15).
A livello olimpico tre i precedenti tra la nazionale tricolore e la Serbia: 2008 (Pechino) 3-0 in favore dell’Italia; 2016 (Rio de Janeiro) 3-0 per la Serbia; 2021 (Tokyo) nei quarti di finale vittoria della squadra balcanica 3-0.
La vincente di questa sfida troverà in semifinale chi si aggiudicherà la sfida tra Cina e Turchia (ore 9), mentre negli altri due quarti scenderanno in campo: Brasile – Repubblica Dominicana (ore 13) e Stati Uniti – Polonia (ore 17).
Per Caterina Bosetti, presente sia ai Giochi di Londra che di Tokyo, si tratterà del terzo quarto di finale olimpico, queste le sue parole: “Vivo questa attesa molto serenamente, perché non voglio commettere gli stessi errori delle Olimpiadi passate.
Io credo che la cosa migliore sia pensare alla sfida di domani come una partita, tra virgolette, normale. Sarà importante scendere in campo serene e mettere a frutto le nostre potenzialità.
Conosciamo molto bene la Serbia, una squadra forte a muro come ha dimostrato nell’amichevole di Firenze, quando ci ha creato qualche difficoltà, anche se in quel periodo venivamo da carichi di lavori importanti e quindi non eravamo al massimo.
Il loro punto di forza è ovviamente la Boskovic: un’attaccante straordinaria che dovremo cercare di contenere, per farlo sarà fondamentale essere molto ordinate in campo”.